ATLETICA. E adesso? Ce la faranno a correre la finale? E’ questa la domanda dei milioni di appassionati che le hanno viste, nelle semifinali dei 5000 metri olimpici, mettere in scena la storia delle storie di questa Rio 2016. Stiamo parlando, naturalmente, di Nikki Hamblin, britannica naturalizzata neozelandese, e Abbey D’Agostino, le quali si sono aiutate a vicenda dopo una caduta, arrivando al traguardo per ultime dopo lo splendido gesto di sportsmanship, per dirla all’inglese. Abbey, originaria del Massachusetts, laureata in Psicologia e dotata di buoni tempi e di buon palmares a livello Ncaaa, ha avuto la peggio dall’avventura e risulta infortunata. Dalle ultime notizie potrebbe essere in dubbio, visto che, dopo la batteria che le ha viste entrambe riammesse, è stata portata via in sedia a rotelle per un infortunio alla caviglia riportato nella caduta durante la quale . Più tranquilla la Hamblin che venerdì dovrebbe essere nella starting list. “Beh, avete visto quello che ha fatto Abbey – ha detto riferendosi all’accaduto -. Penso che sia una persona meravigliosa, pensare che non ci conoscevamo. Se ora saremo amiche? Per sempre”. La loro storia ha fatto il giro del mondo, ma potrebbe non avere un finale a due.
At the #Olympics, it's not always about winning.
.@abbey_dags @NikkiHamblin pic.twitter.com/P6f9UufM92— Olympics (@Olympics) 16 agosto 2016