Alexandre Mazzia, chef insignito di tre stelle Michelin e figura di spicco della gastronomia francese, è stato scelto per guidare la cucina dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. Mazzia, insieme ai colleghi Amandine Chaignot e Akrame Benallal, avrà l’importante compito di preparare i pasti per i 15.000 atleti partecipanti all’evento. “Sarà il ristorante più grande del mondo”, ha dichiarato Mazzia in un’intervista a France tv Info, sottolineando l’importanza del loro ruolo nella riuscita dell’evento sportivo. Da due anni, Mazzia collabora con medici sportivi per sviluppare un concetto di performance nutrizionale, un’opportunità che gli permetterà di applicare queste conoscenze nella pratica nell’evento sportivo più importante del mondo.
Dallo sport alla cucina
Alexandre Mazzia, 48 anni, ha un passato come giocatore professionista di basket, avendo militato anche nella nazionale francese di pallacanestro. Nato e cresciuto in Congo, con origini italiane da parte del bisnonno, Mazzia ha iniziato la sua carriera sportiva in Francia all’età di 16 anni, dimostrando rapidamente le sue abilità soprattutto nel tiro da tre punti. Tuttavia, una passione parallela per la cucina lo ha portato a frequentare stage presso rinomati chef, culminando con una telefonata che avrebbe cambiato il corso della sua vita. Mentre era in trasferta a New York con la squadra, ricevette un’offerta da Pierré Hermé per lavorare presso Fauchon a Parigi. Senza esitazioni, Mazzia accettò, abbandonando il basket per dedicarsi completamente alla cucina.
Il successo del ristorante AM
Nel 2014, Mazzia aprì il suo ristorante AM a Marsiglia, iniziando, racconta, con soli 20 euro sul conto in banca. In pochi mesi, il ristorante guadagnò la sua prima stella Michelin, seguita dalla seconda nel 2019 e dalla terza nel 2021. AM, che sta per Alexandre Mazzia, è diventato un luogo iconico della cucina francese, rinomato per la sua innovazione e qualità. Il ristorante, situato in Rue François Rocca, si distingue per un ambiente minimalista e un approccio culinario che mette al centro i piatti, con una particolare attenzione alla consistenza, al gusto e alla temperatura.
Un’offerta gastronomica unica per gli atleti
Per i Giochi Olimpici, Mazzia proporrà un menu che includerà otto dei suoi piatti signature, prevalentemente vegetali e ricchi di proteine. Tra questi, la tapioca con brodo vegetale ridotto e il nasello bruciato in satay con spezie e succo di arachidi. Ogni piatto sarà pensato per supportare la performance e il recupero degli atleti, senza compromessi sulla qualità e l’esperienza gastronomica. “Presenterò le ricette con la stessa struttura del ristorante”, ha spiegato Mazzia, “senza cambiamenti di consistenza, gusto o temperatura”.
Filosofia e innovazione
La cucina di Mazzia è nota per la sua creatività e l’approccio quasi “irriguardoso” verso i codici tradizionali, di rottura. Utilizza una combinazione unica di spezie, fumo di legna e peperoncino, riflettendo le sue origini congolesi. I menu degustazione, chiamati “Voyages”, offrono un’esperienza culinaria davvero particolare, con piatti che vengono scoperti al momento, senza indicazioni preliminari. Mazzia aspira a far dimenticare il concetto di tempo e la vita quotidiana attraverso i suoi piatti, proponendo un viaggio sensoriale unico. “Il luogo scompare quando arrivano i piatti. Perché i protagonisti sono loro. Gli ospiti devono farsi trasportare”, spiega lo chef, “e penso sia giusto proporre quello che sento mio”.
L’influenza nello sport
Lo sport continua a influenzare Mazzia, sia nella filosofia di lavoro che nella vita personale. Il basket gli ha insegnato i valori dell’altruismo, della performance e del lavoro di squadra, principi che applica anche in cucina. Nel tempo libero, si diletta ancora a giocare a basket con il figlio, trovando ispirazione e liberando la mente per creare nuovi piatti. “Fare due tiri libera la testa, fa scoprire nuove energie”, afferma Mazzia, che resta un grande appassionato dello sport che ha praticato in passato.
Verso nuovi traguardi
Con il ristorante AM già acclamato tra i migliori al mondo, Alexandre Mazzia è pronto a portare la sua visione innovativa anche ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, continuando a stupire e deliziare con la sua cucina inimitabile. La sua capacità di combinare esperienze e influenze diverse lo rende un vero pioniere nel mondo della gastronomia, capace di offrire non solo cibo, ma vere e proprie esperienze sensoriali. “Voglio che qui le persone dimentichino il concetto di tempo e la vita quotidiana. E lo faccio attraverso i piatti”, sottolinea Mazzia, che con la sua filosofia e creatività continua a rivoluzionare la scena culinaria internazionale.