ATLETICA (Milano). Ritornerà in gara sabato al Decanation di Valence nel salto in lungo, Andrew Howe, un rientro dopo la doppia operazione al tendine che di fatto lo ha fermato per quasi due anni, il 2012 “una stagione sabbatica per curarmi”, ha detto in una intervista pubblicata questa mattina dalla Gazzetta dello Sport, “Sono ripartito da zero, la condizione c’è”. Il mirino è puntato su Rio 2016, “sono salito su podi continentali e mondiali, mi manca quello olimpico”. Ma il tutto rigorosamente nel Salto in Lungo è questa la novità e, forse, la sorpresa per quanti pensano che un approccio alla velocità sarebbe più dolce.
“Ho messo una pietra sopra ai 200, troppo pericolosi. Il problema è che io corro in punta e soprattutto in curva sollecitando il tendine rischierei di rompermi un’altra volta”, un accordo preso con il beneplacito della Federazione, “al massimo farò qualche 100 ma in funzione del lungo”. L’obiettivo per sabato sono gli 8 metri, una misura che non raggiunge da tre anni, dai Campionati Europei di Barcellona del 2010.
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