L’Italia fa incetta di pass olimpici, per Parigi 2024, nell’atletica leggera. A guidare la spedizione sarà Leonardo Fabbri, nato a Bagno Ripoli in provincia di Firenze. Il toscano dell’Aeronautica Militare, di recente, ha migliorato il record italiano del getto del peso appartenente ad Alessandro Andrei strappando l’accesso ai Giochi insieme a talenti come Larissa Iapichino, Mattia Furlani, Andy Diaz, Zaynab Dosso e Catalin Tecuceanu. Insomma, l’Italia fa 300 ed è pronta per Parigi 2024, in programma questa estate. In attesa della chiusura dei ranking in programma a metà giugno, la formazione tricolore è aumentata ancora di più, ottenendo 12 pass individuali in quella che viene considerata la “Regina degli Sport”.
Leonardo Fabbri (allievo di Paolo Dal Soglio, che arrivò quarto ad Atlanta ’96) è un colosso di quasi due metri (198 centimetri). È un gigante buono che ha incominciato a praticare atletica all’età di sei anni e fin da subito è stato indirizzato ai lanci in virtù della sua maestosa struttura fisica, iniziando a praticare l’attività sotto la guida di Stefania Sassi. Il primo podio internazionale arrivò nel 2013 con il bronzo agli EYOF, poi fu anche finalista ai Giochi Olimpici Giovanili nel 2014. È diplomato all’istituto alberghiero ed è seguito a Bologna da Dal Soglio dal 2018. Inoltre, Fabbri è tifosissimo della Fiorentina e appassionato della musica italiana. All’Olimpiade di Tokyo, nel 2021, venne eliminato in qualifica con il 14° posto, ma ora si andrà a Parigi 2024 con ben altre ambizioni.
A marzo ha conquistato il bronzo mondiale indoor nel lancio del peso a Glasgow. Ma gli fu impedito di lanciare con il suo attrezzo. Un motivo? Sui campi di gara di tutto il mondo gli atleti possono scegliere attrezzi nuovi di zecca portati dagli organizzatori oppure presentare i loro che verranno controllati scrupolosamente dai giudici. La sfera da gara ha ovviamente un peso fisso (7,260 kg), ma il suo diametro può essere molto variabile: da 11 a 13 centimetri per le gare all’aperto e da 11 a 14,5 per le gare indoor. Al contrario della quasi totalità dei colleghi, Fabbri ha mani piccole e solo la misura più piccola gli va bene. Ecco (oltre che per motivi di scaramanzia) perché Leonardo viaggia sempre con il suo storico peso appresso visto che gli attrezzi della sua misura non sono quasi mai presenti sui campi di gara.
Ma in Scozia i giudici hanno verificato la sfericità dell’attrezzo con una dima e hanno riscontrato delle micro irregolarità sulla superficie (dovute all’impatto con la rete di protezione della pedana in allenamento) bocciando i pesi di Fabbri e dell’altro azzurro Weir perché “le irregolarità potevano garantire più aderenza alla mano e un vantaggio al momento del lancio”. Tutto bene invece per i pesi del fuoriclasse Usa, Rady Crouser. Inoltre, Fabbri aveva polemizzato sui “record mondiali irregolari”. Ma, nello specifico, cosa intendeva? Si riferiva al fatto che in un paio di occasioni il campione mondiale Crouser è stato accusato di aver utilizzato pedane non a norma per lanciare più a lungo. Un suo superlancio da record del mondo (un mostruoso 23,38 nel 2021) è stato anche annullato in una gara dell’Idaho per “pedana troppo larga e inclinazione eccessiva”, mentre in altri casi i risultati sono stati omologati. Da qui la sensazione di aver utilizzato due pesi, due misure.
Insieme a lui ci sarà Zane Weir, reduce dal quinto posto a Tokyo, così come le giovani stelle del salto in lungo Larissa Iapichino e Mattia Furlani. La prima si è qualificata ai Giochi Olimpici durante i Campionati di Società a Palermo, mentre il secondo è fresco di record del mondo Under 20 puntando direttamente alla medaglia nonostante la giovanissima età. Chi ha realizzato un nuovo record è Lorenzo Simonelli che, all’esordio a Nancy, ha cancellato il limite firmato da Paolo Dal Molin ottenendo a tutti gli effetti la possibilità di gareggiare sui 110 metri ostacoli, così come Zaynab Dosso che ha riscritto la storia nei 100 metri femminili.
Debutto assoluto in maglia azzurra, invece, per Andy Diaz che avrà l’ok per gareggiare con l’Italia qualche giorno prima della gara di salto triplo, mentre si tratterà di un ritorno per Alessandro Sibilio e Ayomide Folorunso nei 400 metri ostacoli, Francesco Fortunato nella 20 chilometri di marcia e Yemaneberhan Crippa nella maratona. Infine, a chiudere il gruppo ci sarà Catalin Tecuceanu che sta gradualmente scalando le classifiche nel mezzofondo tanto da realizzare, a Chorzow, la miglior prestazione stagionale in Europa, molto vicina allo storico record italiano di Marcello Fiasconaro che resiste dal 27 giugno 1973.
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