Mario Balotelli, attaccante di proprietà del Sion, è tornato al centro delle polemiche e stavolta c’entra un dirigente: ecco cosa è successo
È difficile arrivare ad alti livelli nel mondo del calcio, ma di certo è ancora più complicato rimanerci. Ne sa qualcosa anche Mario Balotelli, considerato da molti un vero e proprio talento sprecato. L’attaccante bresciano ha vestito maglie molto importanti nell’arco della sua carriera, però non è mai riuscito a lasciare veramente il segno come, forse, avrebbe potuto.
Ai tempi in cui Super Mario era poco più che un ragazzo, aveva messo in mostra qualità fuori dal comune e si pensava che potesse rendersi protagonista in positivo di una grande carriera. Così non è stato. La storia ha raccontato ben altro: il classe ’90 (che compirà 33 anni il prossimo 12 agosto) ha fatto parlare parecchio di sé più per ciò che accadeva fuori dal rettangolo verde di gioco, piuttosto che per le sue gesta in campo.
In tal senso, non ha decisamente aiutato il suo carattere alquanto esuberante, tant’è che tutt’ora si porta un po’ addosso l’etichetta del bad boy ribelle. Inoltre, Balotelli vive in prima persona le problematiche relativa alla discriminazione razziale, un qualcosa che ha contribuito fortemente ad innervosirlo alimentando sensazioni come frustrazione e rabbia.
Adesso le cose non stanno andando molto meglio, anzi. Attualmente, l’ex Inter e Milan milita nelle fila del Sion, club svizzero fresco di retrocessione. E nelle ultime ore è scoppiato un altro caso attorno al nome dell’attaccante italiano. Come riferisce il quotidiano ‘Blick’, infatti, Balotelli sarebbe rimasto coinvolto in una rissa che risale allo scorso carnevale.
Dopo il pareggio per 1 a 1 col Winterthur, il centravanti e il direttore sportivo del Sion, Barthelemy Constantin (figlio del presidente del club elvetico), decisero di prendere parte insieme ad una festa in maschera. Però la situazione, ad un certo punto, è degenerata, sfuggendo di mano.
Balotelli e il pugno al dirigente del Sion: la ricostruzione
Sempre secondo la fonte citata, uno dei presenti al party avrebbe riconosciuto Balotelli, provando poi a fotografarlo. Motivo per cui il centravanti si sarebbe irritato, arrivando a scambiare parole grosse e insulti. In seguito pare siano volati anche i pugni.
Il direttore sportivo Constantin Jr, dal canto suo, sarebbe intervenuto direttamente per proteggere Super Mario, ricevendo, però, un cazzotto in faccia dallo stesso attaccante per errore e rimediando un occhio nero. L’ennesima pagina rivedibile dell’esperienza in Svizzera dell’ex Manchester City. Nonostante uno stipendio di quasi 3 milioni netti a stagione, Balotelli anche stavolta non è stato all’altezza delle aspettative.
“Non siamo riusciti a far sì che pensasse principalmente al calcio, ci siamo illusi“, ha ammesso il direttore sportivo del Sion. Non a caso, il club del Vallese preferirebbe separarsi subito dall’attaccante 32enne, nonostante la scadenza del contratto sia prevista per giugno 2024. A breve di certo ci sarà un confronto tra le parti in causa. Staremo a vedere.