“Sapevamo che ci attendeva una partita equilibratissima – è stata l’analisi di Roberto Ricchini in conferenza stampa – e così è stato: ci sono stati un paio di momenti in cui sembravamo sul punto di allungare ma i troppi rimbalzi offensivi concessi alla Svezia ci hanno impedito di prendere in mano la partita. Le ragazze sono state brave a non mollare quando sono andate sul -3 nell’ultimo periodo: questa è una vittoria preziosa ma il nostro Europeo è appena iniziato, ora ci attendono due impegni proibitivi con Spagna e Russia”.
Ricchini è partito in quintetto con Dotto, Sottana, Zanoni, Cinili e Ress: le sorelle Eldebrink, Kadidja Andersson, Egnell e Halvarsson la risposta di Johansson e già dalle prime battute si è capito che si sarebbe trattato di una partita intensissima e molto equilibrata. Al nostro 6-2 ispirato da Ress e Cinili hanno immediatamente risposto Egnell e Frida Eldebrink. Come temuto, il playmaker di Bourges è risultato il pericolo pubblico numero uno delle scandinave (23 punti alla fine), sorrette a gran voce da almeno 300 tifosi. Il rientro in campo di Dotto ci ha permesso di allungare sul 23-17 ma ancora una volta sono state le sorelle Eldebrink a impattare: brava Ress, nel primo tempo, a farsi trovare pronta sotto canestro e a riempire di falli Halvarsson, fuori partita già dal primo quarto (2 punti in totale). All’intervallo lungo si è andati sul 31-30 per l’Italia, grazie alla tripla dall’angolo realizzata da Fassina, ma le Azzurre hanno concesso troppi rimbalzi offensivi e quindi un numero enorme di seconde opportunità alla Svezia.
Il momento migliore delle Azzurre è arrivato in apertura di terzo parziale, col 38-30 messo insieme da Sottana e ancora da una splendida Ress. Il tempo di perdere un paio di palloni e la Svezia ha però piazzato l’8-0 che è valsa la nuova parità: ai canestri di Cinili e Masciadri (tripla del 47-44) hanno puntualmente risposto Key, Andersson e, neanche a dirlo, le sorelle Eldebrink. In avvio di ultimo periodo la Svezia ha toccato il +3 (55-58) e sprecato un possesso in attacco: nel momento di massima difficoltà, però, le Azzurre si sono compattate e hanno reagito alla grande. Di Gatti il nuovo sorpasso e poi la magia in post basso di Ress per il 62-59 con 90“ da giocare: quando la sospensione di Sottana ha scritto sul tabellone il +4 (64-60) a 20” dalla sirena, l’Italia si è forse illusa di averla chiusa. I liberi di Frida Eldebrink hanno riportato la Svezia a un possesso di distanza (64-62) e Sottana a 15” ha sbagliato entrambi i liberi: a 6” Frida ha fatto 1/2 dalla lunetta ma a rimbalzo l’Italia si è rifugiata in palla contesa e il possesso è rimasto alle nostre avversarie con 3” sul cronometro. Sulla rimessa, la penetrazione centrale di Frida Eldebrink è stata stoppata da Ress sulla sirena: le proteste degli svedesi per un presunto contatto non hanno sortito effetto e così in campo si è scatenata la legittima festa dell’Italia.
Domani si replica alle ore 18.30 con la Spagna, impegno decisamente ostico: intanto il primo e più importante risultato è stato ottenuto oggi superando la Svezia.
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Fonte: FIP
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