PALLACANESTRO (Atene). Non era certo con la Lituania, prima avversaria nell’Akropolis Eurobank Tournament, che l’incerottata Italia poteva pensare di bere il brodi caldo dopo le sconfitte a ripetizione delle ultime uscite. L’infermeria è sempre più affollata: ancora fermo Datome per la distorsione rimediata contro il Belgio, Luca Vitali e Marco Belinelli con la febbre, Guido Rosselli con i suoi problemi intercostali, stasera dopo qualche minuto si è anche fermato Stefano Mancinelli per un risentimento al polpaccio. Un bollettino di guerra al quale si è aggiunta la sconfitta per 79-63 contro i lituani che avevano fatto meglio contro la Russia qualche giorno fa con un gap di venti punti.
“Abbiamo giocato a lungo con quattro piccoli che sono usciti spremuti dallo sforzo fatto”, osserva Pianigiani, “Sapevamo che questo Torneo, per le nostre condizioni, sarebbe stato un calvario ed assolutamente non competitivi contro una squadra come la Lituania. Le condizioni di Mancio e di Datome, però, in questo momento mi preoccupano di più perché dobbiamo capire se riusciamo a mettere su una squadra per l’Europeo che possa avere un ruolo. La gara contro la Lituania, come le due prossime, però, sono importanti perché abbiamo giocatori che sono qui per la prima volta qui e che esordiranno all’Europeo, soprattutto per crescere come forza mentale. Nonostante tutto non dobbiamo farci soverchiare dalle situazioni, ma resistere ed usarle per migliorare azione dopo azione, un possesso alla volta, senza guardare il punteggio, per correggerci e diventare comunque migliori”.
Per alcune distrazioni difensive consecutive, dopo un inizio più che buono l’Italia comincia a perdere il contatto con la Lituanai tra il 12′ e il 15′ e ritrova sotto di 6 punti (21-27). Le distrazioni divengono vere e proprie pause nella continuità agonistica dell’Italia, in attacco come in difesa: nei primi 5′ minuti del terzo quarto la Lituania, che gioca con efficacia la carta della superiorità fisica, segna il doppio dei punti dell’Italia (parziale di 7-15, mentre si va sul 39-53) con una presenza in campo che toglie in alcuni momenti l’iniziativa. E’ un gioco di corsa, precipitoso senza cercare il tiro migliore per l’Italia. Rientra Cinciarini e realizza due giochi da tre (47-58 al 29′). Aradori spinge la squadra in attacco e difesa, con Melli che, da centro si fa largo sotto canestro. La Lituania gestisce il vantaggio di dieci punti (58-68 al 36′) mentre l’Italia ricomincia a crescere in convinzione e qualità di gioco, anche se in pratica si ferma qui. La Lituania spinge di nuovo sull’accelleratore, impone fisicità e gioco, mentre l’Italia non riesce a trovare precisione al tiro e convinzione in difesa. Perdiamo 63-79.
Domani, 28 agosto, nella seconda giornata dell’Akropolis Eurobank Tournament l’Italia gioca contro la Bosnia Erzegovina alle 20,30 (ora italiana)