Scacco matto al numero uno al mondo. Il bimbo prodigio si chiama Faustino Oro, è argentino, ha 10 anni ed è considerato il “Messi degli scacchi”. Insomma, durante uno dei tornei più difficili in assoluto, il “Bullet Game”, il ragazzino non ha guardato in faccia a nessuno ed è riuscito nell’impresa di battere il pluricampione Magnus Carlsen, costretto all’abbandono. E già così, si sta parlando di qualcosa di incredibile. A dimostrazione del talento puro di Faustino Oro, nonostante la sua giovanissima età. Il torneo, come detto, era uno di quelli più ostici. Si trattava del “Bullet Bral 2024”, una competizione di scacchi aperta, con partite ultraveloci giocate online. Ogni giocatore ha un totale di un minuto per muovere le proprie pedine e cercare di battere il proprio rivale. Ed ecco che Faustino ha avuto la meglio sul norvegese, campione del Mondo. Di talento il ragazzino ne ha talmente tanto, che i suoi genitori hanno deciso di vendere tutto e lasciare l’Argentina per trasferirsi in Catalogna, a Barcellona.
Il rivale detronizzato
Fino a domenica 24 marzo Magnus Carlsen non conosceva praticamente rivali in grado di tenergli testa. È una sorta di monarca assoluto del mondo degli scacchi, conquistando interrottamente i titoli iridati dal 2013 a oggi in tutte le principali discipline scacchiste. Quindi, prima o poi doveva nascere qualcuno pronto, con coraggio e senza alcuna riverenza al cospetto del migliore, a sfidarlo e batterlo. Ed ecco allora che si è presentato Faustino Oro. La partita ha sorpreso tutti, non ultimo proprio Carlsen. In una gara nella quale ci sono pochissimi istanti di reazione. Ci vuole una capacità sovrumana di pensiero, mosse e contromosse per poter avere la meglio. C’erano 156 partecipanti. Il destino di Faustino si è incrociato con quello di Magnus e per il norvegese non c’è stato proprio scampo. In 48 mosse in meno di 60 secondi il ragazzino argentino ha sferrato un attacco davanti al quale Carlsen ha dovuto arrendersi, alzando bandiera bianca. Oro ha poi proseguito il suo percorso piazzandosi al 21° posto, nel Bullet Bral vinto dal Gran Maestro americano Hikaru Nakamura, ma è quanto è riuscito a realizzare il fenomeno argentino a lasciare tutti assolutamente esterrefatti.
Le dichiarazioni
“Se non riesco a vincere dopo questa apertura mi ritiro dagli scacchi”. Sono state le prime parole del ragazzino argentino rivivendo la sua memorabile impresa. Non a caso aveva iniziato la sfida nel migliore dei modi, poi il campione del mondo ha reagito e non solo ha equilibrato la partita, ma ha anche preso una posizione dominante. Faustino sembrava rassegnato alla sconfitta. Poi, all’improvviso il lampo di genio. Si è accorto di un errore da parte del suo avversario e ne ha approfittato fino a costringere il norvegese alla resa finale: “Ho battuto Carlsen, sono davvero molto contento. È stata una grande gioia per me perché non avevo mai giocato contro di lui”, ha detto Faustino. È nato a Buenos Aires, ma davanti al suo precocissimo talento mamma Romina e papà Alejandro non hanno avuto alcuna esitazione: si sono dimessi dai rispettivi lavori e si sono trasferiti in Spagna investendo tutti i loro risparmi, per permettere al proprio figlio di affinare e accrescere le proprie capacità. Ed è diventato il primo al mondo a varcare la soglia dei 2.300 punti nel ranking mondiale a soli 10 anni. È avvenuto nel giugno 2023, a pochi mesi dal suo trasferimento spagnolo, superando di sette mesi il record detenuto dal GM uzbeko Javokhir Sindarov. Sì, è già un ottimo inizio.