Binotto potrebbe rientrare nel mondo della Formula 1 dopo un lungo stop

Mattia Binotto ha dato tanto alla Ferrari, ma non sono sicuramente mancate le polemiche nel 2022, quando la scuderia ha deciso di interrompere bruscamente la collaborazione con Binotto. I motivi tutt’ora non sono chiari, ma in molti ritengono che Binotto sia stato il capro espiatorio per l’ennesima stagione conclusa con un nulla di fatto.

Ma le sue parole in merito all’addio con Ferrari erano state comunque diplomatiche e sottintendevano la sua volontà di lasciare il team. Ovviamente non possiamo sapere se la decisione sia stata davvero presa di comune accordo o se alla fine Ferrari abbia preferito portare una ventata di cambiamento per cercare di raggiungere livelli più alti.

Ecco le parole di Binotto nel 2022 per congedarsi al team che era stato la sua seconda casa per 28 anni della sua vita:

“Con il dispiacere che ciò comporta, ho deciso di concludere la mia collaborazione con Ferrari. Lascio un’azienda che amo, della quale faccio parte da 28 anni, con la serenità che viene dalla convinzione di aver compiuto ogni sforzo per raggiungere gli obiettivi prefissati. Lascio una squadra unita e in crescita. Una squadra forte, pronta, ne sono certo, per ottenere i massimi traguardi, alla quale auguro ogni bene per il futuro. Credo sia giusto compiere questo passo, per quanto sia stata per me una decisione difficile. Ringrazio tutte le persone della Gestione Sportiva che hanno condiviso con me questo percorso, fatto di difficoltà ma anche di grandi soddisfazioni.”

Ma il mondo delle corse può creare dipendenza, e in fondo tutti sapevamo che sarebbe stata solo questione di tempo prima di vederlo tornare a bordo pista. Ecco quando e come potrebbe tornare in F1 Mattia Binotto.

La possibilità Audi

Audi farà il suo ingresso in F1 a partire dal 2026 e sicuramente c’è molta aspettativa rispetto a questa nuova scuderia che si inserirà a gamba tesa per cercare di fare vacillare gli equilibri del campionato.

Alcune voci sostenevano che Binotto fosse il primo della lista Audi per diventare team principal della nuova scuderia, ma che Mattia abbia preferito declinare l’offerta: dopo un sopralluogo in Germania per dare un’occhiata da vicino al progetto sembra che Binotto abbia fatto un enorme passo indietro e abbia detto “No, grazie” ad Audi.

Alcune fonti vicine a Mattia Binotto hanno dichiarato che lui stesso abbia definito “clown” i tecnici che stanno lavorando al progetto Audi. Insomma, pare che ci siano ben poche speranze che il destino di Binotto e di Audi coincidano.

La possibilità che resta più concreta, invece, porta il nome di Lawrence Stroll.

Mattia Binotto e l’incontro con Lawrence Stroll

Durante la tappa di campionato che si è appena conclusa ad Imola, l’ex team principal Ferrari ha incontrato Lawrence Stroll, ovvero il proprietario della scuderia Aston Martin.

L’incontro non è passato inosservato e fa riflettere sulla possibilità che Binotto possa essere inserito come team principal dell’Aston Martin, andando a sostituire Mike Krack.

Lawrence Stroll mani alzate
Lawrence Stroll e l’incontro con Binotto – EPA/CHRISTIAN BRUNA – olympialab.com

Lawrence ha fame di vittoria, soprattutto dopo tutti gli investimenti fatti quest’anno e dopo il rinnovo con la F1 fino al 2030, una scelta fatta dall’imprenditore anche, per non dire soprattuto, per motivi di marketing e pubblicità dell’azienda:

“La Formula 1 ha contribuito a trasformare la natura dell’azienda e a darci le credenziali di prestazione e credibilità trasportandole anche alle nostre auto da strada. Non solo la F1 ci ha portato 2,3 miliardi di telespettatori, ma ha portato ad avvicinarsi al gruppo Aston Martin una clientela molto più giovane”.

Una combinazione vincente per Aston Martin

Binotto potrebbe essere una risorsa importante per Aston Martin, infatti grazie alla sua esperienza, è in grado di dare una bella accelerata al rendimento in gara delle monoposto e dei piloti, facendo crescere il team sia a livello tecnico che a livello manageriale, considerati i suoi 28 anni di esperienza in Ferrari.

In più, per il 2026 sono previsti importanti cambiamenti che potrebbero favorire le strategie di Binotto, infatti sarà l’anno in cui Honda affiancherà Aston Martin come fornitore di power unit.

Che la combinazione Honda – Binotto possa portare davvero l’Aston Martin al successo? Questo è da vedere. Sicuramente Binotto non vede l’ora di dimostrare alla scuderia Ferrari quanto sia stato grande l’errore commesso e possiamo dire che prenderà sul personale la rincorsa a Cavallino.

Non ci resta che scoprire se l’esito dell’incontro di questo weekend sia stato favorevole o meno. Per il momento nessuno ha rilasciato dichiarazioni, ma siamo sicuri che non tarderanno ad arrivare.

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