ATLETICA. Usain Bolt è leggenda, ma pare si senta vecchio. Anche la staffetta 4×100 si è rivelata un dominio del Signore dell’Atletica che ha completato la tripla tripla risultando campione nei 100, nella staffetta e nei 200 da Pechino a stanotte. Otto anni che hanno illuminato l’atletica di una luce nuova grazie a un uono il cui fisico rasenta la perfezione, un uomo i cui limiti hanno riscritto lo sport. La Giamaica (Powell, Blake, Ashmeade e Bolt) ha vinto in 37″27, battendo il sorprendente Giappone (37″60) e il Canada (37″64).Gli Stati Uniti, giunti terzi, sono stati squalificati. “Ora sono il più grande – ha detto dopo la gara -, sono fiero di me stesso e di quello che ho fatto. La pressione c’era ed era tanta, ma non ho mai dubitato di riuscire a fare l’impresa”. L’immortale dell’atletica a Tokyo avrà 34 anni e farà lo spettatore. Ora si può imboccare la strada dell’uscita, non prima di aver ringraziato così i fan su twitter.
My fans you guys never doubted me a min and for that I belong to you guys forever #blessed pic.twitter.com/j5xcwI0wXf
— Usain St. Leo Bolt (@usainbolt) 20 agosto 2016