MOSCA 2013. Difficile pensare a sorprese, a meno di agguati del destino sotto la forma di problemi fisici, e sorprese non ci sono state: Usain Bolt conquista per la terza volta consecutiva il titolo mondiali dei 200 metri. Dopo l’Argento di Osaka 2007, il giamaicano ha, infatti, messo in bacheca le medaglie d’Oro a Berlino e Daegu e oggi ha concluso la tripletta aggiudicandosi la finale dei Campionati Mondiali di Mosca in 19″66, record mondiale stagionale. Doppietta giamaicana con l’Argento di Warren Weir (19″79), Bronzo all’americano Curtis Mitchell (20″04) che negli ultimi dieci metri ha evitato la tripletta made in Jamaica precedendo di un centesimo Nickel Ashmeade e di 4 centesimo la sorpresa di questi 200, il diciannovenne britannico Adam Gemili.
In inizio di sessione, l’ugandese Stephen Kiprotich aveva vinto la medaglia d’Oro nella Maratona. L’atleta dell’Uganda, campione olimpico in carica sui 42 chilometri, è giunto da solo al traguardo con il tempo di 2h09’51” La medaglia d’argento è andata all’etiope Lelisa Desisa, staccato da Kiprotich all’ultimo chilometro, e il bronzo al connazionale Tadese Tola.
La terza conferma olimpica della giornata arriva, nei 5000 metri femminili, con l’etiope Meseret Defar. Oro olimpico anche ad Atene e iridata a Osaka 2007 ma Bronzo a Berlino e Daegu, l’etiope chiude in 14’50″19 davanti alla keniana Mercy Cherono, Argento in 14’51″22, e all’etiope Aimaz Ayana, Bronzo in 14’51″33.
Nei 100 ostacoli femminili la favorita Sally Pearson si deve inchinare alla ventiduenne statunitense Brianna Rollins che ha vinto la finale con il tempo di 12”44 precedendo di 6 centesimi l’australiana e di 11 la britannica Tiffany Porter. La Russia vince l’Oro nella staffetta 4X400 femminile. Il quartetto formato da Yulia Gushchina, Tatyana Firova, Kseniya Ryzhova e Antonina Krivoshapka chiude col record mondiale stagionale in 3’20″19, davanti a Stati Uniti (3’20″41) e Gran Bretagna (3’22″61). La 4X400 azzurra è stata squalificata. Libania Grenot, ultima staffettista, ha perso il testimone prima di tagliare il traguardo in sesta posizione.
Vitezslav Vesely è il nuovo campione del mondo del Tiro del Giavellotto. Il ceco, Oro europeo a Helsinki ma quarto a Daegu e Londra, si aggiudica la finale con la misura di 87,17. Argento per appena dieci centimetri per l’eterno Tero Pitkamaki (87,07), che fu iridato a Osaka nel 2007, Bronzo per il russo Dmitri Tarabin con 86,23 centrato all’ultimo tentativo che spegne i sogni di medaglia della favola kenyana Julius Yego.