ATLETICA (Lione). Ai Campionati Mondiali IPC di Atletica Leggera l’intramontabile Alvise De Vidi aggiunge un altro prezioso bronzo alla sua già ricchissima collezione di 28 medaglie conquistate nelle rassegne iridate (14) e paralimpiche (14). Il veterano della squadra italiana ha chiuso al terzo posto in 43.07 nella finale ripetuta dei 200 metri T51, dopo che ieri a seguito di un ricorso da parte di Italia e Gran Bretagna l’algerino Mohamed Berrahal è stato squalificato per invasione di corsia.
Il veneto, che aveva già vinto il bronzo nei 100 metri, legge così la gara e scherza: “L’acido lattico è uscito dal cervello. Ho fatto una bellissima partenza, ma quando il messicano è passato avanti, ho sentito la stanchezza. Comunque è arrivata la medaglia sul campo e non coi ricorsi. Il tempo non è stato eccezionale, ho gareggiato senza calzini e quindi forse ho avuto un vantaggio di 20 cm sull’inglese.” Delusione invece per il finlandese Toni Piispanen, già vincitore dei 100 metri, che si deve accontentare della medaglia d’argento dietro al messicano Edgar Navarro, campione del mondo anche nel 2011. “Sono contento che non abbia vinto sempre e solo il finlandese, è importante che ci sia un gruppo di atleti capaci di arrivare al podio.”
De Vidi, che da 25 anni è il simbolo del movimento paralimpico ed esempio per la squadra italiana, riesce sempre a farsi trovare pronto nelle più importanti manifestazioni sportive. “Nella mia carriera sono sempre arrivato ai grandi appuntamenti preparato fisicamente, con tantissimo allenamento alle spalle, serietà e impegno. La mia forza è l’esperienza e le grandi emozioni che si vivono in queste occasioni e che mi hanno spinto in tutti questi anni. Sono fiero di essere l’atleta veterano di questo gruppo fantastico, forse è una delle più belle nazionali di tutto il movimento paralimpico.”