ATLETICA. E’ Martina Caironi a mettere la firma sulla prima giornata di gare a Grosseto, dove è in corso il Grand Prix IPC oltre ai Campionati Italiani Paralimpici di Atletica Leggera. Con 15.71 sui 100 metri, la gara che le ha regalato uno storico Oro a Londra 2012, al debutto, infrange il record del mondo che le apparteneva (15.87), abbassandolo considerevolmente, anche grazie alla nuova protesi testata in gara per la prima volta qui a Grosseto. Ma stamattina è stata anche per Annalisa Minetti e la guida Stefano Ciallella un duro banco di prova, non solo per il cambio di guida della mezzofondista non vedente, bronzo a Londra nei 1500 metri, ma anche per la lunga riabilitazione dopo un infortunio alla caviglia di Annalisa. Con 2:25.61 è campionessa italiana degli 800 metri, la sua gara d’elezione. Si dice soddisfatta per i postumi della distorsione, ma conta di arrivare sui 2:20, in piena forma ai Mondiali di Lione del luglio prossimo.
Anche Giusy Versace e Oxana Corso erano chiamate, stamani, alla prova dei 100 metri, superata brillantemente e che ha regalato loro il titolo italiano (Giusy protagnista della categoria T43 in 14.93, nuovo record italiano), anche se Oxana ha storto il naso per i suoi 16.14 secondi impiegati, quando era sicura di poter restare ben al di sotto, anche se il tempo vale il nuovo record italiano. Infine i 100 metri di Alvise De Vidi, decano dell’Atletica Leggera paralimpica, non nella gara preferita, essendo un fondista, ma soddisfatto del primo posto raggiunto con la sua tipica volata, dopo una partenza così così. Per lui, in cat.T51, il crono di 23.99. Valgono il tricolore anche i 100 di Riccardo Scendoni, che arriva in 12.03 nella classe T44.
Aveva aperto le gare la distanza dei 10000 metri, coperta da Andrea Cionna e la sua guida in 36:47.628, tempo che lo laurea campione italiano. Nel getto del peso, felice esito per i lanci di Assunta Legnante: per lei 15.39, la massima distanza della serie, che le assicura il titolo italiano.
“Non poteva esserci esordio migliore di questi Campionati – ha commentato entusiasta Luca Pancalli, presente a bordo pista dello Stadio Carlo Zecchini insieme al presidente FISPES Sandrino Porru ed a quello FIDAL Alfio Giomi-. Un record del mondo in apertura, senza togliere nulla alle prestazioni di tutti gli altri che finora ho potuto vedere, inorgoglisce me e tutto il movimento paralimpico, oltre a dimostrare il grande lavoro fatto dalla Federazione nel segno della continuità rispetto ai formidabili risultati di Londra”.