Tanti nuovi termini si son diffusi nel mondo del calcio negli ultimi anni, integrandosi nel lessico degli allenatori, degli opinionisti e dei tifosi. Ma conosciamo davvero il significato di tante di queste parole? Molto spesso sentiamo dire che il calcio è un fatto di opinioni, e in parte è vero, ma con il crescente utilizzo dell’analisi statistica nel mondo dello sport, si è fatto sempre più strada un concetto: l’Expected Goals, o “xG”.
In uno sport fatto di episodi, dove è spesso il dettaglio a fare la differenza, soprattutto quando ad affrontarsi sono grandi squadre, questo dato sta diventando sempre più importante tra gli analisti e non del gioco più praticato al mondo. Questo termine, emerso dalla ricerca dettagliata delle dinamiche di gioco, è diventato parte integrante della discussione nel panorama calcistico. Non basta più suggerire casualmente che un giocatore avrebbe dovuto fare meglio con un’occasione mancata, ora abbiamo dati a sostegno o a confutare queste argomentazioni.
Ma cosa rappresenta esattamente l’xG nel calcio? Questo acronimo sta per “expected goals”, ovvero la valutazione statistica della qualità delle occasioni da goal e della probabilità che queste vengano sfruttate. E come viene calcolato? L’xG può essere calcolato sia per le squadre nel loro complesso che per i singoli giocatori, offrendo così un’indicazione delle performance davanti alla porta dei bomber (o meno) che calcano i campi di calcio. La sua importanza è cresciuta parallelamente all’aumentare dell’attenzione sull’analisi statistica nel calcio moderno. I club utilizzano misure come l’xG per valutare i propri giocatori e pianificare le strategie di gioco. Ma non è solo un argomento da tavolo tattico per gli addetti ai lavori, è diventato un tema di discussione comune nei media sportivi e tra i tifosi.
Il calcolo dell’xG tiene conto di diversi fattori: il tipo di assist, il tipo di conclusione, l’angolo e la distanza del tiro, così come se si tratta di un’occasione chiave o meno. Questo contesto definisce il valore dell’xG di un’occasione da gol. Se un’azione ha un punteggio xG di 0,35 per esempio, significa che il giocatore ha una probabilità del 35% di segnare da quella posizione.
Combinate le valutazioni xG di un giocatore o di una squadra nel corso della stagione, si può ottenere un’approssimazione di quanti gol avrebbero dovuto segnare. Questi dati non solo valutano le prestazioni passate, ma possono anche prevedere le prestazioni future, diventando di fatto un’arma molto importante in mano a direttori sportivi e professionisti del mercato, che attraverso questi dati potrebbero (almeno in linea teorica), scovare il prossimo colpo per la propria squadra.
Ma non ci sono solo gli expected goals ad affollare la mente degli appassionati di calcio, c’è l’xA, ovvero la misura degli assist previsti che calcola la probabilità che un passaggio si trasformi in un assist per gol. Questo ulteriore strumento fornisce un quadro ancora più dettagliato delle dinamiche offensive di una squadra o di un singolo giocatore. Insomma, nel corso del tempo l’xG e l’xA sono diventati elementi essenziali nell’analisi del gioco, offrendo una visione più completa e accurata delle performance nel calcio moderno.
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