Camila Giorgi svela perché si è lasciata alle spalle il tennis

Intervistata da Silvia Toffanin a Verissimo l’ex atleta ha spiegato i motivi del suo addio, oltre ad aver approfondito le vicende legate ai falsi vaccini Covid e i problemi con il fisco italiano

Dopo mesi di assenza dalle scene e numerosi interrogativi sul suo futuro, Camila Giorgi è tornata sotto i riflettori, questa volta nel salotto televisivo di Verissimo su Canale 5, dove ha raccontato la sua versione dei fatti in un’intervista condotta da Silvia Toffanin. L’ex numero 1 del tennis femminile italiano, che ha fatto parlare di sé sia per la sua improvvisa scomparsa dai tornei sia per le controversie extra sportive, ha finalmente chiarito alcuni dei punti più dibattuti della sua vita recente.

Il ritiro dal tennis: una decisione meditata da tempo

La tennista marchigiana ha voluto immediatamente smentire le voci che la vedevano “sparita nel nulla”. “Io sparita all’improvviso? È la versione che hanno raccontato. Non sono sparita, dovevo fare un annuncio a Parigi sul mio ritiro, poi è uscito sul sito dell’antidoping che mi ero ritirata e la cosa è diventata pubblica”. Camila Giorgi ha spiegato come questa decisione, seppur percepita come improvvisa dall’esterno, fosse in realtà il risultato di una lunga riflessione. “Da anni volevo smettere, è una vita pesante quella della tennista”, ha confessato, sottolineando la difficoltà di affrontare i ritmi serrati del circuito professionistico, tra viaggi continui e allenamenti costanti.

Giorgi ha raccontato come il desiderio di chiudere la sua carriera fosse presente già da tempo, ma che solo a maggio di quest’anno ha avuto la certezza di voler voltare pagina: “Ho rimandato a lungo poi, a maggio, una mattina ho deciso, l’ho detto a mio padre. Lui è stato felice, è sempre stato dalla mia parte. Non è vero che sia un padre padrone, è molto comprensivo e siamo sempre andati molto d’accordo”. La sua famiglia, e in particolare il padre Sergio, da sempre suo allenatore e figura centrale nella sua vita professionale, è stata spesso al centro delle polemiche, ma la tennista ha voluto difendere il loro rapporto da ogni accusa.

Vita tra Italia e Stati Uniti

Camila ha poi chiarito le voci riguardanti il suo trasferimento negli Stati Uniti, spesso interpretato come una “fuga” dalla sua patria: “Io vivevo un po’ in Italia e un po’ in America. Siamo stati 3 anni a Miami. Vorrei stare lì per sempre ma torno spesso qui in Italia, solo che non mi piace parlare di quello che faccio e allora sembra che mi nasconda”. La tennista ha ribadito che la scelta di vivere in America era già stata presa anni fa e che non è legata alle recenti vicende personali.

Riguardo al tennis, Camila non ha chiuso completamente la porta, ma è consapevole della sua decisione di non voler più gareggiare a livello professionistico: “Ora sono felice, sono dove vorrei essere. Il tennis mi piace, gioco ancora per divertimento, ma non ne potevo più di fare le valigie ogni settimana, vedere sempre le stesse persone”. Un punto di svolta è stato anche il suo rapporto con gli infortuni e il recupero fisico: “Ogni volta che avevo un problema fisico mi curavo, ma stavo molto bene a casa con la famiglia e le amiche, e ripartire era sempre più difficile. Questa porta è chiusa per me”.

Le controversie legali: fisco e vaccini

L’intervista ha toccato anche argomenti più delicati, come i problemi con il fisco italiano e le accuse di falso ideologico nell’inchiesta sui falsi vaccini. Sul primo punto, Giorgi ha chiarito la posizione della sua famiglia: “La mia famiglia non era consapevole della situazione del fisco, i problemi sono nati a causa delle persone che mi gestivano”. Ha raccontato come la firma per il suo ritiro abbia dato origine a un caos, ma ha rassicurato che ora la situazione è sotto controllo: “Non ci siamo mai spaventati, abbiamo cambiato le persone che si occupavano di me e ora siamo in ordine. E mi dispiace che le colpe siano state addossate a mio padre”.

Sulle accuse riguardanti i falsi vaccini, la tennista si è detta sorpresa e delusa dal comportamento della dottoressa coinvolta: “Sono rimasta molto sorpresa dalla dottoressa perché pensavo avessimo un rapporto umano, invece appena è stata in difficoltà ha fatto il mio nome, mi è dispiaciuto”. Giorgi ha dichiarato di essere estranea ai fatti: “Non sapevo che non mi avesse fatto il vaccino. L’ho scoperto solo in un secondo tempo che non era vero”. In merito all’udienza prevista per novembre, si è mostrata serena e fiduciosa che la vicenda si risolverà positivamente.