BARCELLONA 2013. Una sconfitta, non inganni il punteggio finale di 10-8 dovuto ad un Montenegro rinunciatario nell’ultimo periodo iniziato sul 10-4, che non lascia spazio a recriminazioni e il commissario tecnico del Settebello, Sandro Campagna, come di sua abitudine non si nasconde dietro ad un dito o a scuse. “Bisogna fare innanzi tutto i complimenti al Montenegro, ha meritato la vittoria. Hanno giocato una pallanuoto spettacolare, con tiri precisissimi, qualità, giocate individuali”, dice Campagna, “Noi abbiamo sbagliato regalando due rigori che ci hanno portato sul 5-1. Se fossimo rimasti sul 2-1, 3-1 sarebbe stato tutto diverso. Con la loro capacità di gestione nel secondo e terzo quarto hanno fatto il resto, poi la squadra si è disunita, non mi è piaciuta. Ci ho creduto fino a metà terzo tempo, fino al 10-4. Noi non abbiamo giocato al nostro solito livello, non credo di aver mai preso 10 gol sotto la mia gestione, anche davanti dobbiamo migliorare, cercando di essere meno prevedibili”.
L’Italia è attesa adesso dalla finale con la Croazia per la medaglia di bronzo. “C’è una medaglia di bronzo ancora in palio, dobbiamo far tesoro di questa sconfitta – ha ammesso il ct del Settebello – recuperare le energie mentali e fisiche e giocare una gara con la Croazia che è sempre speciale”.
Massimo BrignoloManager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.