Un centesimo di secondo di vantaggio: tanto è bastato, martedì 21 maggio, all’Otto azzurro a Lucerna per qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi 2024, arrivando davanti al Canada e dietro solo agli Stati Uniti, che hanno fatto una gara a parte. Grazie a questo risultato, nella spedizione azzurra di quest’estate ci sarà anche un po’ di Sicilia: Emanuele Gaetani Liseo, nato a Palermo, ha staccato il pass per le gare olimpiche di canottaggio che partiranno il prossimo 26 luglio. Ecco chi è il classe ’96 e le sue parole dopo l’impresa.
Canottaggio, Palermo e Olimpiadi: tutto su Emanuele Gaetani Liseo
Da sempre tesserato con il Telimar, Emanuele Gaetani Liseo è entrato di diritto nella storia del canottaggio italiano. 27 anni, originario di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, Emanuele ha preso parte alla Final Olympic Qualification Regatta insieme al resto dell’equipaggio dell’Otto, arrivando secondo dietro solamente agli Stati Uniti, regalandosi, quindi, il pass per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.
“Una olimpiade è il sogno di ogni bambino che fa sport, ma chi si aspettava mai di riuscirci?”, sono state queste le parole a caldo di Emanuele Gaetani Liseo dopo aver battuto il Canada con un solo centesimo di secondo di vantaggio. Ha poi aggiunto: “Posso dire che staremo assieme a due mesi con l’equipaggio a lavorare. Saremo nove. E resteremo questi. Possiamo fare la nostra olimpiade non so se da protagonisti ma sicuramente diremo la nostra. Il mio capo allenatore mi ha detto questo prima di andare in acqua: i giochi olimpici non li fanno solo i talenti ma anche chi ha più fame di volerli fare, e per questo l’equipaggio si è qualificato alle Olimpiadi”.
Il diverse volte campione italiano, con anche una partecipazione ai Mondiale under 23, ha poi raccontato come ha iniziato a praticare questo sport: “Ho cominciato nel mio lago, mentre frequentavo la seconda media a 12 anni, come tutti i bambini giocavo a calcio e poi dopo i compiti stavamo in giro in paese”.
Emanuele si avvicina al canottaggio per caso, grazie a una selezione durante un corso introduttivo organizzato dal Telimar a Piana degli Albanesi, in collaborazione con l’amministrazione comunale, per promuovere lo sport nella zona e trovare giovani talenti per le squadre. “Ho iniziato nel mio lago – racconta Emanuele – poi, dato che me la cavavo piuttosto bene, ho dovuto trasferirmi a Palermo“. Gli allenamenti erano durissimi, con la sveglia alle 5 del mattino per essere in barca alle 6, e tre volte a settimana proseguivano anche dopo la scuola. Ma i sacrifici e la sua voglia di non mollare hanno portato, finalmente, i risultati tanto attesi.
Marcello Giliberti, Presidente Telimar, ha espresso tutta la sua soddisfazione su questa impresa, dichiarando: “Il pass olimpico, il primo nel canottaggio nella nostra storia, staccato con Emanuele, ha per noi un significato particolare, pervadendoci intimamente. E questo perché lui è il primo atleta interamente forgiato da noi. È stato infatti selezionato nell’ambito di un corso di avviamento organizzato oltre 15 anni fa a Piana degli Albanesi con il supporto della locale Amministrazione comunale per promuovere il canottaggio nel territorio e parallelamente reperire giovani talentuosi da inserire nella nostra squadra agonistica”.