Un settimo posto nel trampolino alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e un’eredità importante da raccogliere. Insomma, Chiara Pellacani ha tutte le carte in regola per essere la Tania Cagnotto del futuro. Alle ultime Olimpiadi ha gareggiato sia individualmente che in coppia con Elena Bertocchi, mostrando le sue grandi potenzialità. Ora ha in mente un unico obiettivo in vista di Parigi 2024: conquistare la medaglia che manca da Rio 2016.
Chi è la futura erede nei tuffi di Tania Cagnotto?
Chiara Pellacani è nata il 12 settembre 2000 a Roma. Ha iniziato a nuotare all’età di tre anni e grazie a un suo compagno di classe ha iniziato ad avvicinarsi al mondo dei tuffi. Fin da subito ha dimostrato di bruciare le tappe. A soli 13 anni ha fatto il suo debutto nella nazionale femminile giovanile. Nel 2016 ha vinto la prima medaglia a livello internazionale: l’argento agli Europei giovanili. Nel 2017 ha esordito nella nazionale maggiore di tuffi arrivando a un passo dal podio nella gara sincronizzata in coppia con Noemi Batki.
Agli europei di nuoto di Glasgow 2018, a quasi 16 anni, ha vinto la medaglia d’oro nella gara sincronizzata dal trampolino 3 metri in coppia con Elena Bertocchi. Nella Coppa del Mondo 2021, sempre in coppia con Elena, ha ottenuto la medaglia di bronzo nel sincro dal trampolino di 3 metri.
L’ultimo anno della Pellacani. Dal trasferimento in America alle vittorie agli Assoluti
L’atleta azzurra ha deciso di trasferirsi a partire da gennaio 2022 negli Stati Uniti, alla Louisiana State, per essere seguita da Doug Shaffer. Un percorso molto simile a quello di Tania Cagnotto, e una decisione che sta portando importanti risultati sia a livello accademico che sportivo. Agli ultimi assoluti, infatti, ha conquistato tre medaglie: l’oro nel trampolino 1 metro, l’oro nel sincro misto 3 metri e l’argento nei 3 metri. Ora ha in mente solo i Mondiali di Budapest e poi gli Europei, ad agosto, a Roma.