Sofia Raffaeli è entrata nella storia italiana della ginnastica ritmica dopo gli Europei di Tel Aviv. Mai nessun’italiana è riuscita a raggiungere il podio individuale e, la giovane atleta marchigiana, ha conquistato ben tre medaglie in tre discipline diverse: oro alle clavette, oro nel cerchio e argento nella palla.
L’obiettivo, ora, è uno solo: qualificarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024 e provare a conquistare un altro storico traguardo.
Chi è Sofia Raffaeli: età, carriera della giovane ginnasta
Raffaeli è nata il 19 gennaio 2004 a Chiaravalle, in provincia di Ancona. Ha iniziato a praticare ginnastica artistica all’età di quattro anni, ma a sette ha deciso di passare alla ginnastica ritmica. Sotto le direttive di un’ex ginnasta, sette volte campionessa italiana, Julieta Cantaluppi ha iniziato ad allenarsi a Fabriano.
Sofia ha lavorato molto e nel 2018 ha fatto il suo esordio nelle competizioni internazionali di categoria juniores, chiudendo il suo percorso al quinto posto. Nel 2019 ha dimostrato di essere un vero e proprio talento ai Campionati Mondiali Juniores dove ha vinto la medaglia d’argento nelle gare individuali della fune e delle clavette e la medaglia d’argento nella gara a squadre.
Il 2021 è l’anno del debutto tra i senior. Ha conquistato quattro medaglie nelle due tappe di Coppa del Mondo: argento (clavette) e bronzo (nastro) a Sofia, argento (nastro e cerchio) a Tashkent, in Uzbekistan.
Il 2022, l’anno della consacrazione sportiva
Ai Campionati italiani assoluti di ginnastica ritmica 2022 a Folgaria, Raffaeli ha ottenuto il titolo di Campionessa italiana nel concorso generale. Dietro di lei due nomi ben conosciuti in questo sport: Milena Baldassarri e Sofia Maffeis.
Alla tappa conclusiva di Pesaro di Coppa del Mondo di ginnastica ritmica 2022, Sofia ha vinto nuovamente il concorso generale, l’oro al cerchio, alla palla e alle clavette e l’argento al nastro di fronte al pubblico di casa. Ha, inoltre, conquistato la Coppa del Mondo all-around di ginnastica ritmica ed è diventata la prima italiana di sempre a riuscirci.
A Tel Aviv, poi, la consacrazione definitiva. Nelle singole specialità la giovane campionessa marchigiana ha imposto la sua classe, portando a casa due ori e un argento. C’è, quindi, una speranza di medaglia in vista di Parigi 2024 nella ginnastica ritmica.