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Sport olimpici

Chi è Fabiana Luperini: prima ds donna in ammiraglia al Giro d’Italia

Sabato 6 maggio 2023 si appresta a diventare una data storica per il ciclismo italiano.

Domani, quanto il 106° Giro d’Italia scatterà da Fossacesia Marina, in Abruzzo, Fabiana Luperini diventerà ufficialmente la prima direttrice sportiva donna a sedere su un’ammiraglia durante la corsa rosa.

In oltre cento edizioni della gara di ciclismo più importante d’Italia, non era, infatti, mai capitato di vedere una ds di sesso femminile su un’ammiraglia.

Un traguardo molto importante per il movimento ciclistico e per lo sport italiano.

La notizia

Pronta a scrivere ancora una volta il proprio nome nel libro di storia del ciclismo del Belpaese, Fabiana Luperini ha espresso tutto il proprio entusiasmo in un’intervista rilasciata al portale InBici.net:

“Per me è un’esperienza nuova. Ho tante cose da imparare, però ho anche altri colleghi che hanno già fatto il Giro d’Italia e quindi sono tranquilla. Tra i ds conosco un po’ tutti e sono stata accettata bene. Il ciclismo sia maschile che femminile è sempre lo stesso. Richiede tanta disciplina e allenamento e quindi spero di poter trasmettere a loro la mia conoscenza e dargli qualche insegnamento che io ho ricevuto durante la mia carriera”.

Luperini tutta la sua esperienza la metterà a disposizione del Team Corratec, di cui è direttrice sportiva da inizio 2023.

Come? Con idee molto chiare in testa.

“Sicuramente il nostro motto sarà quello di attaccare quando è possibile. Abbiamo [Valerio] Conti che è un po’ il faro della squadra e cercheremo di fare bene. Dai ragazzi sono stata accettata bene. Sapevano anche tante cose sulla mia carriera e quindi mi hanno anche stupito un po’”.

Chi è Fabiana Luperini

Una leggenda del ciclismo italiano. Fabiana Luperini è questo, una campionessa capace di scrivere pagine indelebili dello sport nel nostro Paese.

Nata a Pontedera, in provincia di Pisa, il 14 gennaio 1974, vanta un palmares da fare invidia anche alla maggior parte dei colleghi di sesso maschile, visto che come ciclista ha vinto il Giro d’Italia per cinque volte e il Tour de France in tre occasioni.

La passione per la bicicletta l’ha accompagnata praticamente da sempre.

A soli sette anni iniziò a correre per il team G.S. Vettori, allenata dal padre, e ben presto dimostrò di essere un vero asso del manubrio, conquistando oltre 200 vittorie nella categoria Giovanissimi (di cui una decina addirittura in quella maschile) e vincendo nel 1985 il Campionato Italiano su strada di Francavilla.

Moltissimi i successi ottenuti poi anche nelle categorie Esordienti e Juniores, prima di diventare Professionista nel 1993.

Due anni dopo la prima conquista di un Giro d’Italia, ad apertura di un ciclo devastante che dal 1995 al 1997 l’ha vista vincere per tre edizioni di fila sia la corsa rosa che il Tour de France.

Nel 1998 il quarto successo personale al Giro, al quale ne ha poi aggiunto un quinto nel 2008.

In carriera ha conquistato anche due Campionati Italiani di ciclismo su strada, oltre che tre Frecce Valloni e cinque Giri del Trentino, per un totale di 84 corse vinte.

Foto | Ansa

La Pantanina

Oltre che per i suoi gloriosi successi e altrettanto gloriosi piazzamenti, Fabiana Luperini è nota anche per il suo soprannome: la Pantanina.

Un nickname che richiama ovviamente il leggendario nome del compianto Marco Pantani, indimenticata leggenda del ciclismo italiano.

Con lui Luperini condivideva, infatti, una grande caratteristica: essere una scalatrice insuperabile.

Molte maglie nelle corse a tappe la Pantanina le ha conquistate con grandi azioni sulle strade di montagna, dove la ciclista pisana si è sempre sentita nel suo habitat naturale.

Chissà se ora riuscirà a fare lo stesso dall’ammiraglia, dove proverà a dare qualche consiglio utile ai propri corridori, spingendoli magari a sorprendere gli avversari proprio nelle tappe in pendenza.

Quelle dove si è spesso scritta la storia del Giro d’Italia.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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