È uno degli sport invernali capaci di regalare le emozioni più incredibili sia a chi ama questo tipo di discipline che a chi si avvicina a esse per la prima volta.
Stiamo parlando dello slittino, sport su pista in cui a vincere è chi riesce a percorrere il tracciato stabilito nel minor tempo possibile, a una velocità media compresa tra i 120 e i 145 km/h, con picchi che talvolta toccano addirittura i 150 km/h.
Provate a immaginare di svegliarvi una mattina, indossare tuta e casco protettivo, salire su una slitta fatta di legno e metallo e di lanciarvi in una discesa che vi porterà a scivolare sul ghiaccio a una velocità da mettere i brividi.
Uno sport per veri temerari. Come lo sono Dominik Fischnaller, Andrea Voetter e Marion Oberhofer, campioni dello slittino che vogliono rendere fiera l’Italia alle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina 2026.
Conosciamoli meglio insieme.
Nato a Bressanone il 20 febbraio del 1993, Dominik Fischnaller è un professionista italiano di slittino su pista artificiale, disciplina di cui lo scorso 26 febbraio si è laureato Campione del Mondo, grazie a un quinto posto nell’ultima tappa della stagione che è andata in scena in Germania, a Winterberg.
Fratello dell’ex slittinista Hans Peter Fischnaller e cugino di Kevin Fischnaller (anche lui praticante la stessa disciplina), Dominik è riuscito così a riportare in Italia una Coppa del Mondo che nel Belpaese mancava da ben 12 anni, quando a conquistarla fu il due volte oro olimpico Armin Zoeggeler.
Proprio il campione a cui Fischnaller si è sempre ispirato nel corso della sua carriera, già dai tempi delle vittorie in Coppa del Mondo Giovani e nei campionati Juniores.
Con il passare degli anni sono poi arrivate anche le sfide più difficili, ma anche le più sognate: quelle olimpiche.
Dominik ha infatti partecipato sia alle Olimpiadi di Sochi nel 2016 (dove arrivò 6° nel singolo) che a quelle di PyeongChang nel 2018 (chiuse 5° nel Team Relay), fino a quelle di Pechino 2022, dove ha conquistato una splendida medaglia di bronzo.
Nel suo palmares vanta anche due Campionati Europei vinti (uno in singolo e uno in Team Relay).
Nel tempo libero ama sciare e giocare a calcio, anche se quello dello slittino resta il mondo in cui si sente più a suo agio e nel quale vuole continuare a ripercorrere le pesantissime orme impresse da una leggenda come Armin Zoeggeler.
Anche lei originaria di Bressanone, dove è nata il 3 aprile del 1995, Andrea Voetter è una campionessa che fa della velocità la propria ragione di vita.
Ha mosso i primi passi nel mondo dello slittino confrontandosi con discese su piste naturali, dove a undici anni aveva già fatto capire di sapersela cavare eccome.
Naturale poi il passaggio su pista artificiale, dove Andrea ha affinato sempre più la propria tecnica, anche grazie ai preziosissimi consigli del già citato Armin Zoeggeler.
Durante le Olimpiadi di Sochi nel 2014 (dove chiuse al 19° posto nel singolo), Voetter ebbe infatti la fortuna di avere proprio il leggendario Zoeggeler come compagno di squadra. Una benedizione per chi nel campione di Merano ha sempre visto un modello da seguire.
Come Dominik Fischnaller, anche lei ha preso parte a tre Olimpiadi.
Dopo l’esordio in Russia, si è presentata, infatti, anche a PyeongChang nel 2018 (chiudendo al 5° posto nel Team Relay e al 10° nel singolo) e pure a Pechino nel 2022 (dove ha conquistato le medesimi posizioni di quattro anni prima).
Ha vinto una medaglia d’oro nei Mondiali Junior 2014 e un Campionato Europeo nel Team Relay in Germania nel 2015.
Quella che fino ad ora è, forse, la gioia sportiva più grande l’ha vissuta però a fine febbraio a St. Moritz, dove, in coppia con Marion Oberhofer ha conquistato la Coppa del Mondo di doppio femminile.
Il modo più spettacolare per chiudere una stagione che l’ha vista salire personalmente sul podio per ben undici volte.
Davvero niente male per una ragazza il cui motto è mai mollare e che nel tempo libero ama stringersi nell’abbraccio della propria famiglia.
Il relax lo ricerca invece nella pallavolo e nello shopping. Due degli hobbies che le permettono ogni tanto di prendersi qualche pausa dall’intensa attività agonistica.
La più giovane tra questi tre campioni. Marion Oberhofer è nata il 14 dicembre del 2000 a San Candido e a 23 anni si è già laureata Campionessa del Mondo.
Come ormai sapete già bene, lo scorso 26 febbraio al fianco di Andrea Voetter ha, infatti, ricevuto la tanto sognata Sfera di Cristallo, ovvero il trofeo riservato ai vincitori della Coppa del Mondo.
Lo ha fatto al termine di una stagione che, in coppia con Voetter, l’ha vista conquistare undici podi in dodici gare di doppio femminile. Quasi la perfezione per un duo che ora punta con decisione a superare nuovi importantissimi traguardi alle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina nel 2026.
Le prime per Marion Oberhofer.
Esclusa dalla squadra partecipante all’ultima edizione dei Giochi a cinque cerchi andati in scena a Pechino, la giovane campionessa altoatesina è, infatti, decisa a prendersi la scena a Milano-Cortina nel 2026, dove il doppio femminile di slittino su pista artificiale farà il suo esordio alle Olimpiadi come disciplina.
Una grande occasione per marcare il proprio nome anche nella competizione più importante di tutte, dove Oberhofer vuole confermarsi come una delle campionesse da battere in questa specialità e conquistare una medaglia da mettere in bacheca a fianco del bronzo già ottenuto nella gara a squadre durante le Olimpiadi giovanili di Lillehammer nel 2016.
Non possiamo che farle il nostro più grande in bocca al lupo. Così come anche a Dominik Fischnaller e Andrea Voetter.
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