A distanza di quattro anni, il tennista ha rivelato al mondo la sua terribile tentazione: la notizia ha sconvolto i tifosi
E chi lo avrebbe mai detto. Proprio lui, il simpatico guascone, il polemico, l’estroso ed istrionico tennista grazie al quale nessuna partita – nemmeno un ipotetico turno di qualificazione – risulta banale. Proprio lui che, oltre ad una buona dose di polemica – molto spesso contro l’arbitro, ma anche contro il pubblico – è forse uno dei pochi ad interagire per davvero con quest’ultimo. Che normalmente lo ama o lo odia, a seconda di come gira la luna all’atleta. Eppure, proprio il talento – perchè quello davvero non gli manca – ha svelato a tutto il mondo la sua debolezza, la sua fragilità. Che avrebbe anche potuto essergli fatale.
Stiamo parlando di Nick Kyrgios, l’ultimo finalista di Wimbledon 2022 ed attualmente, dopo un periodo di inattività risalente ormai alla fine del 2022, numero 25 del mondo. L’australiano di origini greche è tornato a calcare un campo da tennis giusto pochi giorni fa, in occasione del primo turno del torneo di Stoccarda. Non è andata bene, come forse si sarebbe potuto già supporre alla vigilia. Ma ogni incontro, ogni punto, ogni vittoria o ogni sconfitta sul campo potrebbe essere comunque oro colato per il nativo di Camberra. È stato lo stesso diretto interessato, con un aneddoto risalene a 4 anni fa, a farci asserire ciò.
Kyrgios choc: “Avevo pensieri suicidi”
Nel nuovo episodio della serie Netflix ‘Break Point‘, la stessa che ha visto come protagonista anche Matteo Berrettini, all’epoca ancora fidanzato con Ajla Tomljanovic, il bizzoso tennista australiano è tornato indietro a Wimbledon 2019. Forse il punto più basso non della sua carriera tennistica, ma della sua stessa vita.
“Ho bevuto alcolici, mi sono drogato, ho preso le distanze dalla mia famiglia e dai miei cari. Ho perso a Wimbledon, nel 2019, e quando mi sono svegliato mio padre stava piangendo, seduto sul mio letto. Lì mi sono detto che non avrei potuto continuare così. Sono finito in un reparto psichiatrico a Londra per risolvere i miei problemi“, ha esordito l’atleta.
Infine, l’ammissione più dura. Quella che ha gettato nello sconforto tantissimi tifosi sparsi per il mondo. “Ho avuto pensieri suicidi, non volevo più alzarmi e ritrovarmi a giocare da solo davanti a milioni di persone“, ha chiosato.
Per quanto terribile, la confessione di Kyrgios non è certo la prima che si registra, con termini paragonabili a questa, nel circuito. Già Benoit Paire, tennista francese, aveva ammesso le sue difficoltà legate sempre al consumo di alcol e droghe, che lo avevano fatto cadere in uno stato depressivo complicato da risolvere. Solo leggermente più edulcorate, sebbene comunque ‘forti’, le ammissioni di Andre Agassi nella sua famosissima autobiografia ‘Open’.