DOPING. Non si è ancora spenta l’eco dell’esclusione della Federazione Russa dai Giochi Olimpici di Rio (e da tutte le altre manifestazioni internazionali imminenti) per quanto riguarda l’atletica leggera e il Cio ha deciso di “mettere la stampella” alla claudicante “figlia” Iaaf, giudicata da più parti poco credibile nella destione dello scandalo che ha evidenziato un sistema russo strutturato per dopare gli atleti. Con un comunicato, pubblicato nella sezione “Ioc news” sul sito ufficiale www.olympics.org, il board del massimo organismo olimpico ha applaudito e sostenuto la decisione dell’istituzione guidata da Lord Sebastian Coe ribadendo la sua “tolleranza zero” nei confronti di chi bara nello sport e la sua “ferma intenzione di garantire parità di condizioni di gara a tutti” in occasione dei prossimi Giochi Olimpici. Il 21 giugno a Losanna è prevista una riunione di leader delle federazioni mondiali, durante la quale si discuterà del caso, ma sembrano minime, al momento, le possibilità di passi indietro rispetto al “ban” che ha colpito l’atletica russa ieri. Si parla di possibilità di lasciare aperte le porte solo per chi dovesse riuscire a dimostrare di essere completamente estraneo al sistema che è stato messo sotto accusa dalle recenti indagini e decisioni.