Finale di Conference League. Ancora una volta, per la seconda edizione consecutiva, una italiana arriva a giocarsi il trofeo: la Fiorentina contro il West Ham, comunque vada a finire, scriverà una pagina di storia del calcio. La Viola è la prima squadra in assoluto ad aver giocato tutte le finali possibili nelle competizioni europee.
Sperando in un… finale diverso
La Fiorentina ha partecipato a una finale di Coppa dei Campioni, trovando però l’avversario peggiore possibile: il Real Madrid. Era il 1957 e al Santiago Bernabeu non ci fu scampo (2-0). In Coppa delle Coppe, due finali consecutive: nel 1960/1961 la Viola ha la meglio sui Rangers Glasgow, sconfitti 4-1 nel match di andata e ritorno. (0-2 in Scozia, 2-1 a Firenze). Nella stagione successiva, ancora fatale la trasferta a Madrid, ma stavolta sul campo dell’Atletico. Dopo l’1-1 maturato al Franchi i colchoneros piazzano un secco 3-0 che vale il titolo. La Fiorentina torna a giocarsi un titolo europeo nel 1990 perdendo, anche in quella occasione, la doppia sfida tutta italiana contro la Juventus, valevole per l’assegnazione della Coppa UEFA. Attenzione dunque, al risultato finale perché la Fiorentina potrebbe anche entrare nella storia del calcio dalla parte sbagliata: una malaugurata sconfitta porterebbe la Viola a essere l’unica squadra ad aver perso tutte e quattro le finali di tutte le coppe europee. Meglio non pensare ad una eventualità del genere, ma non è impossibile prenderla in considerazione, considerato il cammino del West Ham nella competizione.
Un percorso iniziato da lontano
Fiorentina e West Ham hanno diversi punti in comune. Sia la Viola che gli Hammers hanno vinto in Europa nella stessa competizione: la Coppa delle Coppe, che ha riservato a entrambe due finali e solo una gioia. Il West Ham ha conquistato il primo e unico titolo nella finale del 1965 contro il Monaco 1860 (2-0 a Wembley) ma ha perso 2-4 in Belgio, la finale contro l’Anderlecht. A dirla tutta, il West Ham ha anche vinto l’Intertoto, nel 1999 ma lo ricordano in pochi. Anche il percorso delle due squadre verso Praga è stato simile, sebbene a velocità e tappe differenti. Entrambe le squadre hanno iniziato l’Europa Conference League negli spareggi di qualificazione ma il West Ham, vincendo il proprio girone, si è risparmiato i play off per l’accesso alla fase a eliminazione diretta. La Viola, nelle 16 partite disputate, ha collezionato 11 vittorie, 2 pareggi, 3 sconfitte, ma anche nove vittorie consecutive dalla terza giornata fino all’andata dei quarti di finale. Gli inglesi invece arrivano a Praga senza macchia né paura: 13 vittorie e un pareggio nei 14 match giocati. Servirà una piccola impresa, anzi, un miracolo “Italiano”.