Una Coppa Italia quasi inedita, quella giunta al penultimo atto e che, almeno sulla carta, potrebbe generare ulteriori scombussolamenti in una classifica condizionata dal cammino delle italiane in Europa, dove certamente ci sarà una finalista di Champions e ottime possibilità di trovare Juventus, Roma e Fiorentina in finale, rispettivamente di Europa League e Conference League.
Un rompicapo chiamato Europa
Allo status quo, la situazione è fluida. Napoli in Champions, con Lazio, Roma e Juventus. Giallorossi e bianconeri potrebbero, tuttavia, liberare un posto perché vincere l’Europa League permette l’ingresso in Champions. Posto che potrebbe essere occupato anche da Inter o Milan, entrambe fuori dalla zona Champions ma anche potenzialmente in grado di vincerla. E l’Europa League? Per ora ci andrebbe la Roma a patto, appunto, di non vincere la EL e andare in Champions. Inter e Milan rischiano comunque anche la beffa totale di restare fuori dall’Europa che conta.
Secondo il regolamento infatti, la quinta classificata ha diritto a giocare in Europa League, esattamente come la vincente della Coppa Nazionale. La sesta, gioca la Conference. Se la squadra che vince la coppa nazionale rientra nelle prime cinque in classifica, libera uno slot permettendo anche alla sesta classificata di qualificarsi alla coppa europea. Altrimenti lo sottrae. In questo senso, occhio alla Fiorentina e all’Inter che potrebbero sbarcare in EL attraverso la Coppa Italia. Possibilità in più per la viola che potrebbe raggiungere la competizione anche vincendo la Conference.
Cremonese, Europa League e… Serie B
E poi c’è la Cremonese…. un caso limite. E cioè che una squadra di serie B giochi in Europa nella prossima stagione. La squadra di Ballardini oggi in piena zona retrocessione è stata capace di arrampicarsi sino in semifinale. Certo, ribaltare lo 0-2 casalingo contro la Fiorentina in Toscana è impresa assai complicata, ma i grigiorossi hanno già stupito sbarazzandosi di Roma e Napoli per presentarsi in semifinale. E, qualora riuscissero a vincerla, seppur retrocedendo in B, giocherebbero sia in serie cadetta che in Europa League. Non sarebbe neanche il primo caso.
L’Atalanta di Mondonico, nella stagione 1987/1988 milita in serie B dopo la retrocessione maturata nel 1986/1987. Tuttavia la Dea era riuscita a giocare la finale di Coppa Italia (perdendola) contro il Napoli. Azzurri che in quella stagione vinsero anche lo scudetto, staccando il biglietto per la Coppa dei Campioni. In Coppa delle Coppe, trofeo internazionale destinato ai vincitori dei trofei nazionali dunque, si liberò uno slot per i nerazzurri che si fermarono a un passo dallo scrivere la storia: eliminati solo in semifinale dai belgi del Malines.