Gli amanti del mondo e della cultura urban sono già in fibrillazione. Il breaking è pronto a fare il suo storico debutto alle Olimpiadi, visto che questa disciplina è stata inserita tra gli sport che faranno parte del programma dei Giochi Olimpici di Parigi 2024.
Un traguardo storico per l’intero movimento della break dance, deciso a catturare gli occhi e i cuori degli spettatori della kermesse parigina attraverso mosse atletiche spettacolari e coreografie affascinanti.
Proviamo a scoprire meglio insieme cos’è il breaking e come saranno strutturate le competizioni di questa disciplina in Francia.
Cos’è il breaking?
Il breaking, comunemente conosciuto anche come break dance, è uno stile di danza urbana che affonda le proprie origini nel Bronx di New York City, luogo in cui per primo iniziò a svilupparsi negli anni Settanta.
È parte integrante della cultura hip-hop e si caratterizza per una combinazione di movimenti estremamente atletici, attraverso i quali chi lo pratica cerca di creare una danza ritmica e armoniosa, che possa impressionare lo spettatore.
Rotazioni, giravolte, pose che sfidano le leggi della gravità.
Gli atleti del breaking riescono a mettere in scena coreografie complesse in cui mixano una parte di ballato in piedi e una parte di ballato a terra, due fondamentali che vengono distinti rispettivamente con i nomi toprock e dowrock.
Gli atleti di questo sport vengono chiamati Bboys o Bgirls (ovviamente in base al sesso dell’atleta), dove la lettera “B” a inizio nome sta per “break”, ovvero quel termine che indica un breve intermezzo strumentale con ritmi intensi nella musica.
Nelle gare di breaking la musica è, infatti, una parte fondamentale. È il ritmo il cardine intorno al quale viene costruita l’intera coreografia.
Il breaking alle Olimpiadi
Dopo il successo di alcuni sport urbani come lo skateboard, il basket 3×3, l’arrampica sportiva e il BMX freestyle già riscontrato nel corso dei Giochi di Tokyo 2020, il breaking a Parigi 2024 proverà a ottenere lo stesso risultato.
Lo farà attraverso le prestazioni di 16 Bboys e 16 Bgirls, i quali saranno chiamati a sfidarsi in battaglie 1v1 al ritmo della musica suonata da un DJ.
Un format che ricalca quello già visto in occasione dei Giochi Olimpici Giovanili (dove gli atleti in totale sono però 24), prima manifestazione olimpica ad accogliere nel proprio programma il breaking, in occasione della manifestazione svoltasi a Buenos Aires, in Argentina, nel 2018.
Una disciplina indiscutibilmente molto attraente, soprattutto per i più giovani, e che a Parigi avrà come sfondo il magnifico scenario de La Concorde, dove si svolgeranno le gare il 9 e il 10 agosto 2024.
Ogni atleta verrà giudicato attraverso un sistema di punteggio creato apposta per le Olimpiadi e che porterà una giuria di esperti a votare ben cinque categorie: musicalità, vocabolario, originalità, tecnica ed esecuzione.
Un sistema di punteggio più elaborato rispetto a quello usato solitamente per le gare di breaking e che si basa sul così detto Trivium Value System, ovvero sulle tre categorie classiche: qualità fisica (corpo), qualità artistica (mente) e qualità interpretativa (anima).
In occasione delle gare in scena a Parigi 2024, ogni giudice avrà poi a disposizione anche un pulsante di penalità, il quale potrà essere usato nel caso in cui l’atleta in pedana si macchi di un comportamento scorretto.
Qualificazioni e atleti da tenere d’occhio
A qualificarsi per le Olimpiadi di Parigi 2024 sarà un totale di 32 atleti, equamente suddivisi in 16 Bboys e 16 Bgirls.
In quanto Paese ospitante, alla Francia sono già state assegnate due quote (una per genere), mentre altre quattro (due per genere) saranno rese disponibili come Universality Places (per ottenere uno di questi quattro posti gli atleti devono partecipare alle Olympic Qualifier Series e classificarsi tra i primi 24 nella classifica finale).
Gli altri 26 posti verranno assegnati, invece, tenendo conto dei risultati ottenuti dagli atleti al Campionato del Mondo 2023, ai Giochi o Campionati Continentali e alle Olympic Qualifier Series.
Una qualificazione che l’Italia vuole assolutamente centrare con Antilai Sandrini, numero uno del ranking di qualificazione olimpica e già sicura di prendere parte ai Giochi Europei.
Altra atleta azzurra da tenere d’occhio è, poi, Alessandra Chillemi.
A livello internazionale, alcuni dei nomi maschili forti in questa disciplina sono, invece, quelli di Danis Civil (oro alle Breaking for Gold World Series 2023 di Rio de Janeiro), Phil Wizard (Campione del Mondo in carica), Narakai Shingeyuki (medaglia di bronzo alle Olimpiadi Giovanili del 2018), Victror Montalvo (Campione del Mondo 2019 e 2021), Jeffrey Mike Louis, Menno Van Gorp (Campione europeo 2023), Amir Azkirov, Kim Hong-yul e Kim Heon-woo.
Tornando alle donne, da segnarsi su un taccuino sono sicuramente i nomi di Yuasa Ami (oro ai Mondiali 2019 e 2022) e Fukushima Ayumi (oro ai Mondiali 2021).
Da non sottovalutare non è nemmeno la giovane sedicenne Liu Qingyi (argento ai Mondiali 2022 e oro alle prime Breaking For Gold World Series di quest’anno), così come India Dewi Sardjoe, Grace Choi e Carlota Dudek.
Tutti nomi da seguire con grande attenzione.