La FIA si sta dimostrando poco coerente nel punire i sorpassi, ecco cos’è l’Early Apex che spiega i 20 secondi di penalità a Verstappen
Durante il GP del Messico la frustrazione di Verstappen per le difficoltà di guida riscontrate con la sua monoposto lo hanno indotto a fare ciò che sa fare meglio: guidare in modo aggressivo.
Si sa che lo stile di guida di Max Verstappen spesso si dimostri poco pulito e questa volta a farne le spese è stato Lando Norris, pilota della McLaren nonché suo diretto concorrente nel Mondiale.
Dopo la manovra in curva 4 e il passaggio fuori pista in curva 7, gli steward hanno deciso di infliggere al pilota olandese 20 secondi di penalità.
Se a primo impatto possono sembrare leciti considerato il rischio provocato dalle due manovre per Norris, non bisogna dimenticare che solo una settimana fa ad Austin la situazione era stata valutata in modo molto diverso e il pilota era stato lasciato libero di duellare senza troppe restrizioni.
Il regolamento di gara non è troppo specifico ed esaustivo rispetto al sorpasso all’esterno in curva e al modo in cui il sorpassato può e non può proteggere la propria posizione.
A Città del Messico era stato stabilito dalla Direzione di Gara, con 19 piloti favorevoli, che i criteri relativi alla difesa della propria posizione in caso di sorpasso dall’esterno darebbero stati fatti rispettare con maggiore severità. I piloti quindi erano stati avvisati di dover cercare di moderare la guida in caso di sorpasso esterno, senza rispondere con eccessiva aggressività per non ricevere sanzioni.
Questi criteri riguardavano specialmente l’Early Apex, ovvero l’ingresso in curva. Il pilota che avesse intralciato il sorpasso dall’esterno in questo punto della pista mandando fuori pista la vettura in fase di sorpasso, sarebbe stato punito. Ed è esattamente quanto è successo tra Verstappen e Lando, motivo per cui la FIA ha deciso di assegnare 20 secondi di penalità all’olandese.
Max infatti era già dietro l’asse anteriore della monoposto di Norris e lo ha spinto violentemente fuori strada come manovra difensiva.
Questa volta l’Early Apex era stato stabilito con chiarezza e Max non lo ha rispetto. In più non ha neanche ceduto la posizione a Norris. La doppia infrazione ha fatto in modo che le due penalità di 10 secondi si sommassero fino ad arrivare a 20.
Durante il GP del Texas, disputato una settimana prima, ma in realtà in ogni casistica passata, la posizione della Direzione gara era sempre stata quella di privilegiare la traiettoria interna. Ovvero, era condivisa la posizione che la monoposto interna avesse il diritto di difendersi spostandosi all’esterno anche a costo di causare, entro alcuni limiti di inevitabilità, l’uscita di strada della monoposto rivale.
Inutile dirvi che, prima dell’inizio della gara, durante il briefing con la direzione di gara che ha stabilito l’Early Apex, Verstappen aveva votato contro.
L’olandese non ha preso bene l’amara penalità ricevuta durante la gara, specialmente perché lo ha fatto concludere solo al sesto posto, ben lontano dal gradino più alto del podio a cui è abituato.
Ecco le parole pungenti del pilota:
“Io e Lando non ci siamo neanche toccati, è solo stata una dura battaglia, ma alla fine ognuno porta avanti la sua campagna. Le regole possono essere migliori, ma va così. Settimana scorsa ero libero di lottare e questa settimana ho ricevuto 20 secondi di penalità.”
Mentre Chris Horner, Team Principal della RedBull, sostiene che Norris sarebbe comunque uscito di pista a causa delle velocità elevata con cui aveva imboccato la curva.
Non ci resta che vedere come evolverà questa presa di posizione e se il regolamento ufficiale verrà aggiornato a prescindere dal tracciato.
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