I Giochi Olimpici regalano tante storie e tante curiosità. In tutte le discipline c’è qualcuno che lascia sempre il segno e fa parlare di sé
Le Olimpiadi restano la manifestazione per eccellenza del mondo sportivo. Regalano storie, curiosità, aneddoti. C’è la felicità di chi vince una medaglia d’oro, o d’argento e di bronzo. Chi si ripete in più specialità della propria disciplina (ad esempio, guardando a casa nostra, il nostro Gregorio Paltrinieri ha conquistato il bronzo negli 800 metri stile libero maschili e l’argento nei 1.500 stile libero maschili ed è atteso ancora nella 10 chilometri di fondo), chi resta deluso per la propria prestazione, magari perché eliminato prima (il nostro fiorettista Tommaso Marini ne sa qualcosa nella sua corsa a una medaglia individuale) o perché è rimasto ai piedi del podio. E a Parigi 2024, a oggi, all’Italia è capitata addirittura 14 volte. Un vero e proprio record.
Detto questo, il mondo è pieno di storie e curiosità, basta scovarle. E da questa regola non è esente Parigi 2024. Che ha tanto da raccontare ancora. Ma vediamo quali sono state le curiosità fino ad adesso di questi Giochi Olimpici.
Yuki Togashi (basket)
Il basket è una questione di centimetri sia quelli da conquistare in campo sia quelli che separano i giocatori in altezza. Già solo una differenza di 10 centimetri di altezza tra un giocatore e l’altro viene considerata un “mismatch”, ma come giudicare allora una differenza di mezzo metro? Nella sfida tra Francia e Giappone valida per il gruppo B del torneo olimpico di pallacanestro, è andata in scena la sfida tra il giocatore più alto della competizione, Victor Wembanyama (222 centimetri di altezza), e quello più basso, il giapponese Yuki Togashi, alto appena 167 centimetri. Una differenza che ha dato vita a un effetto straniante in campo, come se un bambino a un certo punto fosse entrato sul parquet per sfidare un adulto.
Yusuf Dikec (tiro a segno)
Non ha vinto l’oro, ma l’argento nella pistola 10 metri mista per la Turchia in coppia con Ilayda Tarhan. Ma Yusuf Dikec è comunque uno dei personaggi dei Giochi: ha tirato con la mano sinistra in tasca, niente cuffie o occhiali tecnologici. Non è stata una sorpresa: senza aiuti ultramoderni aveva già vinto europei e mondiali. È campione anche di ironia, sul profilo olimpico ha inserito il suo motto: “Il successo non si ottiene con le mani in tasca”. E invece, è arrivato. E tante sono state le meme a lui dedicate per la sua performance.
Mohamed Aly (pallamano)
Mohamed Aly è il portiere dell’Egitto di pallamano. Un omone di 100 chili, un quintale esatto, al servizio della sua Nazionale. Con la sua mole riesce a coprire tutta la porta e non è semplice fargli gol. E ora si deve giocare i quarti di finale, dopo che l’Egitto si è qualificato tra le migliori otto arrivando secondo nel proprio girone alle spalle della Danimarca, ma davanti a Norvegia, Francia, Ungheria e Argentina.
Haka d’oro (rugby)
Le rugbiste della Nuova Zelanda, come da tradizione e come siamo abituati a vedere nelle gare di rugby degli All Blacks (in tutte le categorie), si esibiscono con la tradizionale haka dopo la cerimonia di premiazione e con la medaglia d’oro al collo del torneo di rugby a 7.
Nonna Ni Xia Lian (tennistavolo)
Sessantuno anni e non sentirli. Nonna Ni Xia Lian è sinonimo di esperienza e leggenda vivente. È alla sua sesta Olimpiade: da Sidney 2000 a Parigi 2024, Ni Xia Lian è la giocatrice di tennis da tavolo più anziana della storia. È nata in Cina, a Shanghai, ma è residente a Ettelbruck. È stata la portabandiera del Lussemburgo durante la cerimonia d’apertura lungo la Senna. Ma non è una mascotte, anzi: Xia Lian gioca per vincere. Infatti, ha conquistato due volte il Mondiale e in tre occasioni è arrivata sulla vetta più alta d’Europa.
Gabriel Medina (surf)
Scattata dal fotografo dell’agenzia Afp Jerome Brouillet, è già diventata una delle immagini che ha lasciato il segno in queste Olimpiadi. C’è il brasiliano Gabriel Medina, il surfista tre volte campione del mondo (e grande amico di Neymar), scaraventato in aria dalla forza delle onde a Pereure, il punto al largo della riva di Teahupo’o dove si formano le onde più sognate del surf.
Israel Madaye (tiro con l’arco)
Portabandiera del Ciad, per la prima volta a un’Olimpiade, Israel Madaye ha fatto “uno” nel tiro con l’arco nei sedicesimi dell’individuale contro il sudcoreano Kim Woo-jin, che ha già vinto cinque ori. Madaye ha quasi mancato il bersaglio, colpito negli anelli neri più esterni per un uno molto raro. Ma in Sud Corea è diventato un idolo e la star del K-Pop Kwon Yuri ha postato sulla sua pagina Instagram: “Spero di vederti anche ai prossimi Giochi, incarni il vero spirito olimpico”. Madaye ha 36 anni e ha lasciato il suo lavoro da elettricista per inseguire il sogno olimpico, allenandosi nei cimiteri. Dopo l’errore, si è ripreso e ha chiuso con 66 contro un suo mito.
Kim Yeji (pistola)
I social celebrano anche Kim Yeji, 31 anni, tiratrice sudcoreana, che si è aggiudicata l’argento nella gara femminile di pistola ad aria compressa da 10 metri. È la più stilosa dei Giochi, secondo molti. Il motivo? Cappellino da baseball bianco, giacca a vento Fila nera, pantaloni da ginnastica neri, scarpe da gara Sauer personalizzate con lacci rossi. E poi occhiali da tiro con montatura in filo metallico. Dalla cintura di Kim penzolava un piccolo peluche a forma di elefante. Insomma, di tutto e di più.
Shin Yubin (tennistavolo)
Ha fatto il giro del web anche la pongista Shin Yubin, quarta nel tennistavolo singolare femminile. È diventato una specie di meme mentre si spreme in bocca un gel energetico con un impacco di ghiaccio in testa oppure quando mangia una banana mentre l’allenatore Oh Gwang-heon le spiega le tattiche da utilizzare.
Anthony Ammirati (salto con l’asta)
Il saltatore con l’asta francese Anthony Ammirati non si è qualificato per la finale olimpica di Parigi 2024, ma è diventato comunque protagonista dopo che la sua abbondante virilità ha causato l’incidente hot che ha fatto cadere la sbarra, e ora è diventato una star di Internet. Raccontiamo i fatti: con il suo completino attillato Ammirati stava cercando di superare un’altezza di 5,70 metri, ma i replay mostrano chiaramente il perché la sbarra sia caduta nella gara di venerdì.