ATLETICA (Lione). La sesta giornata dei Campionati Mondiali IPC di Atletica Leggera ha riservato grandi emozioni alla squadra azzurra. Dopo la finale dei 200 metri T51 in cui ha gareggiato Alvise De Vidi, l’Italia e la Gran Bretagna hanno presentato una protesta ufficiale perché sia il finlandese Toni Piispanen che ha tagliato il traguardo per primo sia l’algerino Mohamed Berrahal, arrivato secondo, hanno fatto invasione di corsia. La giuria ha quindi provveduto a revisionare i filmati della gara come da regolamento e ha deciso di squalificare l’atleta algerino che ha danneggiato il finlandese che, a sua volta, ha invaso la corsia dell’azzurro. La finale sarà ripetuta domani mattina alle ore 9:40. All’arrivo De Vidi, che in gara si era piazzato al quarto posto, ha subito contestato le irregolarità: “Il finlandese mi ha toccato con il pugno entrando nella mia corsia tanto che io mi sono scomposto nella mia azione di spinta e anche l’algerino ha fatto invasione. Io sono partito molto bene, ma mi sono mancate le braccia negli ultimi 80 metri per il caldo micidiale.” Sulla ripetizione della gara domani, il plurimedagliato campione paralimpico non si scompone: “È una decisione che accetto, domani si corre di nuovo, siamo tutti sullo stesso piano. Spero solo di trovare la progressione giusta.”
Dopo il quarto posto e il primato personale nei 5000 metri, Davide Dalla Palma ha invece chiuso oggi l’esperienza ai Mondiali classificandosi sesto nella finale dei 1500 metri T46 con un tempo di 4:13.68. L’algerino Samir Nouioua ha vinto l’oro con 4:05.61 davanti al brasiliano Alex Pires e all’australiano Michael Roeger. Al di là delle sue stesse aspettative, Samuele Gobbi si guadagna dignitosamente un posto nella finale dei 400 metri T46, realizzando la sua migliore prestazione stagionale di 53.74. “Questa è una finale inaspettata, domani cercherò di giocarmela anche se so benissimo che non potrò competere per i primi tre posti. Sono contento anche del primato stagionale, sapevo di non essere preparatissimo perché la mia gara sono i 200m. Qui ho avuto un cenno di crampo al polpaccio sinistro mentre provavo i blocchi, quindi ho dovuto rallentare l’uscita per poi cercare di essere il più sciolto possibile.”
Anche Riccardo Scendoni strappa il settimo tempo di qualificazione e centra la finale dei 400 metri T44. Il marchigiano non nasconde la sua gioia: “Era ora! Questa non è la mia gara, ma è quella che mi ha dato più soddisfazioni qui e a Londra. Sicuramente dal prossimo anno dovrò pensare di specializzarmi in due gare come fanno tutti gli altri atleti professionisti. Ringrazio i miei compagni di squadra che mi sono stati vicino nei momenti difficili e il mio allenatore che mi segue da casa. Si pone ora un problema di recupero per la finale di domani perché non sono abituato alle velocità prolungate, ma spero di riposare bene.”
Oltre alla finale dei 200m T51 “da ripetere” in mattinata, nella ricca sessione pomeridiana di domani la campionessa mondiale nei 100 metri T51 Oxana Corso affronterà le semifinali dei 200m della stessa categoria, mentre Samuele Gobbi e Riccardo Scendoni cercheranno di ben figurare nelle finali dei 400 metri T46 e T44 rispettivamente.