Djokovic potrebbe ritirarsi? Ecco cos’ha detto la moglie

Jelena Ristic, compagna di vita di Nole da ormai vent’anni, in un’intervista ha svelato quale potrebbe essere il futuro del tennista serbo

Da vent’anni al fianco di uno dei più grandi tennisti di sempre, Jelena Ristic, moglie di Novak Djokovic, non ha mai smesso di essere una figura di supporto fondamentale per il campione serbo, tanto nella sua carriera quanto nella vita privata. In un’intervista a La Nacion, Jelena ha dichiarato di essere pronta a sostenere Novak in ogni scelta che farà, compreso il proseguimento della sua carriera tennistica, qualora lui decidesse di continuare. “Se posso aiutare Novak a continuare a giocare a tennis perché è questo che lui vuole, sono pronta a farlo e a rimanere al suo fianco”, ha affermato con convinzione.

La storia d’amore tra Novak e Jelena risale ai tempi dell’adolescenza, quando si conobbero giovanissimi. Lei era ancora una studentessa e, come racconta, non avrebbe mai immaginato di trovarsi al fianco di uno degli sportivi più celebri al mondo. “Per me è stata una favola, un sogno impossibile da realizzare che lui però immaginava fin da bambino”, ha detto Jelena, ripercorrendo il cammino condiviso con il marito. Dal loro matrimonio sono nati due figli, Stefan e Tara: “Entrambi capiscono che il loro padre è un gran lavoratore, molto rispettato. Vedono che ha tanti fan in giro per il mondo”, ha sottolineato Jelena, che oggi guida la Fondazione Novak Djokovic.

Ritiro o nuove sfide?

Djokovic, oggi 36enne, si trova in un momento cruciale della sua carriera. Dopo aver dominato per anni il circuito ATP, vincendo 24 titoli del Grande Slam e diventando uno dei giocatori più titolati della storia, Novak sembra dover affrontare una decisione importante: continuare a competere ai massimi livelli o iniziare a pensare al ritiro. Negli ultimi mesi, infatti, si è parlato di una sua possibile assenza dai tornei di fine stagione, come il Masters 1000 di Parigi-Bercy e l’ATP 250 di Belgrado. Decisioni che potrebbero compromettere la sua partecipazione alle ATP Finals di Torino, uno degli eventi più prestigiosi dell’anno.

Novak Djokovic cemento
Immagine | Epa

Se Djokovic dovesse decidere di saltare questi tornei, rischierebbe di perdere punti preziosi nella classifica ATP e potrebbe persino uscire dalla Top 10. Tuttavia, la sua assenza dai campi potrebbe anche essere vista come un segnale di preparazione per un grande ritorno agli Australian Open 2025, uno degli obiettivi che Novak sembra tenere più a cuore. “Djokovic probabilmente si sta concentrando solo su questo, focalizzandosi al 100% sugli Australian Open”, scrivono i media serbi, suggerendo che il tennista serbo stia pianificando un ritorno in grande stile, puntando al suo 25esimo titolo del Grande Slam.

Jelena, dal canto suo, sembra essere in perfetta sintonia con le scelte di suo marito. Anche se viaggia meno rispetto al passato, per via dei loro figli, continua a supportarlo moralmente e a spronarlo nel perseguire i suoi obiettivi. “Adesso viaggio meno per via dei bambini, ma se possiamo aiutarlo a rimanere più a lungo nel circuito, lo faremo, tutti insieme, io per prima”, ha dichiarato.

L’eredità di un campione del popolo

Oltre ai successi sportivi, ciò che rende Novak Djokovic una figura unica è il legame profondo con i suoi fan. Jelena ha ribadito l’importanza di questa connessione, sottolineando come il tennista serbo rappresenti non solo un campione sportivo, ma anche un esempio per milioni di persone comuni in tutto il mondo. “Mi piace vederlo come un campione della gente comune, non dei ricchi. È un uomo semplice che proviene da una famiglia semplice, laboriosa e sognatrice”, ha affermato con orgoglio Jelena. Djokovic, infatti, è riuscito a costruire una carriera eccezionale partendo da origini umili, in una Serbia colpita dalla guerra e dalle difficoltà economiche degli anni ’90. Questo passato ha reso la sua storia ancora più ispirante per chi, come lui, ha dovuto lottare contro le avversità per emergere.

Il suo impegno fuori dal campo, in particolare attraverso la Fondazione che porta il suo nome, è un altro aspetto fondamentale dell’eredità che Djokovic lascerà. “Questo è ciò che vuole anche Novak: cambiare il mondo per i bambini”, ha spiegato Jelena, parlando dell’impegno della Fondazione Novak Djokovic nel migliorare l’educazione infantile e nel sostenere i bambini meno fortunati.

Il futuro di Djokovic: un’ultima sfida?

Con l’avvicinarsi della fine della sua carriera, molti si chiedono quale sarà l’ultimo capitolo della straordinaria avventura sportiva di Novak Djokovic. Mentre i suoi rivali storici, come Roger Federer e Rafael Nadal, hanno già intrapreso la via del ritiro, Djokovic sembra essere ancora motivato a inseguire nuovi traguardi, come il 25esimo Slam o il 100esimo titolo ATP.

 

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