Dopo un’assenza di oltre 15 mesi dal gradino più alto del podio, Dominik Paris ha riacquistato il suo status di “re delle nevi” nel mondo dello sci alpino, trionfando nella discesa libera di Kvitfjell, in Norvegia

Dopo un’assenza di oltre 15 mesi dal gradino più alto del podio, Dominik Paris ha riacquistato il suo status di “re delle nevi” nel mondo dello sci alpino, trionfando nella discesa libera di Kvitfjell, in Norvegia. Questo successo non è solo un ritorno alla vittoria, ma rappresenta anche una rivincita personale per il campione altoatesino, che ha dovuto affrontare un periodo di difficoltà e incertezze. La sua ultima vittoria risaliva a dicembre 2023, quando vinse nella stessa specialità nella storica Val Gardena. La vittoria di oggi segna il 23esimo trionfo in Coppa del Mondo per Paris, il 19esimo in discesa, consolidando ulteriormente la sua posizione tra i più grandi dello sci.
Un’esibizione di talento e determinazione
La gara di Kvitfjell non è stata solo una semplice competizione; è stata un’esibizione di talento, determinazione e competenza tecnica. Paris ha vinto la discesa libera fermando il cronometro a 1’44″67, segnando anche il picco di velocità massima a ben 134,10 chilometri orari. La sua performance ha messo in evidenza non solo la sua abilità nella gestione della velocità, ma anche una grande sensibilità nel capire il tracciato e adattarsi alla pista. Con 32 centesimi di vantaggio su Marco Odermatt, il dominatore della Coppa del Mondo, e 63 centesimi su un altro svizzero, Stefan Rogentin, Paris ha dimostrato di essere tornato in forma smagliante. A seguire a ruota ancora un altro svizzero: quarto in classifica il campione del mondo di Saalbach, Franjo von Allmen.
È evidente che la determinazione e il duro lavoro di Paris degli ultimi mesi hanno dato i loro frutti. Dopo un periodo di incertezze e di risultati altalenanti, lo sciatore azzurro ha trovato la giusta soluzione e ha riconquistato la fiducia necessaria per affrontare al meglio le gare.

Un riconoscimento importante
La stagione in corso era iniziata con buone premesse, inclusi un podio in SuperG a Crans Montana e due quarti posti in discesa, ma la Svizzera aveva dominato la scena, occupando 12 dei 18 posti sul podio nelle sei discese disputate. Anche Odermatt, attuale leader della classifica generale, ha riconosciuto il talento di Paris con dichiarazioni in cui ha fatto i complimenti all’avversario elogiando la sua discesa. Questo riconoscimento da parte di un avversario di alto livello come Odermatt sottolinea l’importanza del ritorno di Paris.

La familiarità con la pista di Kvitfjell
La pista di Kvitfjell non è nuova per Paris, visto che qui ha già vinto ben quattro gare, tre delle quali in discesa e una in SuperG. Questa familiarità con il tracciato ha certamente contribuito al suo successo, ma è stata la sua resilienza e la capacità di superare le difficoltà a fare la differenza. Paris ha sottolineato ed evidenziato l’importanza del supporto del suo team nella sua rinascita.
La vittoria a Kvitfjell non è solo un traguardo personale, ma anche un passo significativo nella sua carriera. Con questo successo, Paris si posiziona al secondo posto nella classifica dei plurivincitori in discesa, raggiungendo il leggendario Peter Mueller con 19 vittorie. Davanti a lui, solo Franz Klammer con 25 vittorie. Questo traguardo è particolarmente significativo considerando che il primo successo di Paris risale al 29 dicembre 2012 a Bormio, e oggi, dopo 12 anni e 3 mesi, ha dimostrato di essere ancora in grado di competere ai massimi livelli.

I risultati e i posizionamenti degli altri azzurri
Gli altri azzurri non hanno avuto la stessa fortuna di Dominik Paris. Florian Schieder ha concluso la gara in 18esima posizione, mentre Christof Innerhofer ha chiuso al 22esimo posto. Anche gli altri italiani, come Molteni e Franzoni, si sono piazzati entro i primi 30, ma non sono riusciti a brillare come il loro capitano. La stagione continua ad essere complessa per la squadra italiana, che ha registrato una vittoria nel SuperG della Val Gardena grazie a Mattia Casse, ora infortunato e costretto a un intervento chirurgico.
A Kvitfjell, il programma prevede un’altra discesa e un SuperG nei prossimi giorni, offrendo a Paris e agli altri atleti l’opportunità di proseguire la competizione e di cercare ulteriori successi. La vittoria di oggi è solo l’inizio di un nuovo capitolo della carriera del 35enne Dominik Paris (compirà 36 anni il prossimo 14 aprile), un atleta che ha dimostrato di avere la forza e la determinazione per risalire la china e riconquistare la vetta del mondo dello sci alpino. La sua storia è un’ispirazione per molti, un esempio di come la perseveranza e la dedizione possano portare a risultati straordinari.