DOPING. Presente nella Sala del Carroccio in Campidoglio per rendere omaggio a Giuseppe Ferrara, Don Luigi Ciotti ha parlato anche del caso Schwazer, che Libera ha seguito nel suo tentativo di riscatto dopo la squalifica per doping: “Ci sono degli elementi nella nuova positività che fanno capire come dietro tutto questo ci sia qualcosa di molto strano. E’ impressionante pensare che i contenitori dell’urina sono stati 4 mesi in frigorifero a Colonia, dovevano essere anonimi e non lo erano, e sono stati tirati fuori alla vigilia della competizione che gli avrebbe permesso di tornare nel circuito”. (Andrea Corti/alaNEWS)