DOPING & CO. A quasi un mese dalla notizia della positività di Tyson Gay iniziano finalmente a venire alla luce dettagli sulla sostanza proibita alla quale il velocista statunitense è stato trovato positivo in due occasioni, ai Trials statunitensi e in un test fuori competizione nel mese di maggio. Secondo quanto afferma la BBC, una lettera inviata dalla agenzia antidoping statunitense a Gay della quale la tv britannica è venuta in possesso precisa la natura della sostanza incriminata: la missiva, datata 23 luglio, spiega che “attraverso l’utilizzo del rapporto tra gli isotopi del carbonio è emerso che i valori sono coerenti con l’assunzione di uno steroide”. La lettera prosegue specificando che un test positivo per un agente anabolizzante di questa specie costituisce una violazione alle regole antidoping.
Il test basato sugli isotopi del carbonio, seppure costoso, permette di comprendere se lo steroide anabolizzante è stato prodotto naturalmente dal corpo o se è stato assunto per via farmaceutica; nei due casi sono, infatti, diversi gli isotopi del carbonio che reagiscono alla presenza dello steroide. Un’analisi spettrometrica del campione trattato e si conosce la verità.
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