Nel corso della Sprint Race del GP di Singapore, Leclerc non ha preso bene l’accanimento e la guida aggressiva di Carlos Sainz, suo compagno di scuderia in Ferrari. Il monegasco, infatti, durante il Team Radio ha fatto presente che quel duello non serviva a nulla se non a perdere importanti secondi che lui stesso poteva recuperare su Perez, pilota della RedBull.
Ecco cosa è successo in pista e le dichiarazioni post Sprint Race.
Cosa è successo tra Sainz e Leclerc durante la Sprint Race?
Mentre Verstappen per l’ennesima volta si guadagnava il primo posto, Leclerc e Sainz, qualche secondo dietro di lui, si fronteggiavano in un duello decisamente poco utile per la Ferrari.
Nel momento più critico della Sprint Race, i due piloti Ferrari entrano in contatto dopo un duello senza esclusione di colpi, che finisce con Leclerc che si aggiudica il quarto posto e Sainz il quinto.
Tutto bene quel che finisce bene? Non proprio. Infatti il team radio di Leclerc e le sue parole post Sprint Race, lasciano intendere che ci sarà parecchio di cui discutere in casa Ferrari per chiarire quanto accaduto in pista.
Ecco le parole del team radio del monegasco subito dopo aver tagliato il traguardo rivolte al suo ingegnere:
“Dobbiamo parlarne dopo. Lui (Sainz) pare che stia lottando più contro di me che contro gli altri”
La guida aggressiva di Sainz ha infastidito il compagno di squadra, soprattutto considerato che la condizione delle loro auto era decisamente sbilanciata: la monoposto di Sainz aveva subìto un maggior degrado gomme e dei danni a causa del contatto con Alonso, elementi che secondo il monegasco dovevano indurre il compagno di squadra a farsi da parte e permettergli di riguadagnare preziosi secondi contro la RedBull invece che duellare tra loro. E lo esplicita anche nell’intervista post gara:
“Abbiamo avuto altre battaglie in cui io sono stato molto aggressivo, oggi penso lo sia stato Carlos. Non sono preoccupato che ci possa essere una brutta aria, se ne parlerà e ci si chiarirà. C’è stato un contatto tra noi quando eravamo in una situazione un po’ diversa. Credo che Carlos stesse iniziando a far fatica con le gomme, mentre io stavo ancora abbastanza bene. Era difficile sorpassare perché le tre macchine davanti a me avevano il DRS. Lottando abbiamo perso due secondi e mezzo su Perez e poi era troppo tardi per recuperare“.
Sainz prova a difendersi dalle accuse del compagno di squadra
Lo stesso Carlos Sainz, intervistato alla fine della Sprint Race, ha cercato di attribuire la colpa di quanto successo al contatto con Alonso, ma si scusa:
“Ero incasinato dopo il duello con Fernando e avevo danni alla macchina, oltre che le gomme distrutte. Charles dice che sono stato troppo aggressivo, devo ancora guardare. Se lui dice che sono stato troppo aggressivo, allora diciamo che è così. Mi scuso. Oggi tutto il mondo era lì in lotta facendo dei movimenti al limite. Senza il duello con Fernando non sarebbe successo tutto il resto“.
Il mancato rinnovo di Carlos Sainz in Ferrari potrebbe aver inclinato i rapporti tra i due piloti della scuderia del cavallino? Lo scopriremo in gara. La speranza è che non si perda di vista l’obiettivo finale, ovvero azzerare la distanza in classifica con la RedBull, che sicuramente avrà gradito la bagarre tra i due piloti Ferrari.
I semafori si spegneranno domani alle ore 9.00 italiane sulla griglia di partenza del circuito di Shanghai e scopriremo se Leclerc e Sainz decideranno di giocare di squadra o di ripetere quanto già visto nella Sprint Race dandosi del filo da torcere già a partire dai primi giri.