BASKET. Agli Europei Basket 2013 era la volta di una supersfida con la Spagna. Una supersfida da far tremare i polsi, polsi azzurri che, tuttavia, si sono ripresi (assieme alle mani) la ribalta, andando alla vittoria nell’overtime contro la Roja per 86-81. Il tutto dopo un inabissamento fino al -15 e un ritorno pazzesco nel finale, sull’onda di una bella lotta, vinta (caso raro) sotto le plance, là dove faceva il re Marc Gasol, peraltro il meno talentuoso dei due fratelli. Quindi l’Italia va ai quarti con la Lituania, giovedì, mentre la Spagna si becca la Serbia, mammasantissima.
Una nazionale a molte facce, quella che si presenta sul parquet. Parte e va avanti di 12 (24-12) , ma tra il primo e il secondo periodo subisce gli schiaffi di Rudy, peraltro nel conto finale ben arginato, e dei suoi compari. In un amen la Roja ribalta la partita e l’Italia, passando al +15 (45-60). Incredibile, però, il parziale di ritorno del quarto quarto.
Alla fine l’Italia si ripresenta lì e negli ultimi minuti va sopra anche, cosa strana, sui rimbalzi. A 2′ si va sul 66-62 per un finale che pare diverso dal resto della partita. Aradori subisce fallo da 3 con le manone di Calderon a disturbarlo: fallisce il primo, mette dentro il secondo e il terzo. A -2 si vede la luce, ma Rodriguez e Rudy Fernandez richiudono la porta. Si ripresenta il -2 con Belinelli, ma Rodriguez penetra per il -4 sul quale Gentile (17 punti con quei due) mette lo scalfariano “non ci sto”. E’ un’altalena, una sarabanda, con Rodriguez che sbaglia quanto basta per andare agli ultimi secondi sul 70-68. Fa urlare una penetrazione di Belinelli che non si risolve. Si deve provare la soluzione da tre e Pianigiani comanda il time out per dare lo schema. “O Cincia o Melli”, dice il ct. Eppure, eppure l’ultimo tiro è di Datome e apre a un overtime che fa capire l’inspiegabile. L’Italia passa davanti per restarci e per andare, da terza nel girone, a prendersi la Lituania giovedì. Sostanzialmente il quinto tempo è uno show di Gentile che dice, alla fine, 25 punti, ben assistito da Aradori (17 marcature per lui) e Datome che sega via il primo break nell’overtime. Si va fino all’80-72, poi gli Azzurri planano verso il trionfo. Agli ultimi conti, nella Spagna, il trentello Gasol lo spara (32), ma resta qualche rimbalzo sotto, assieme ai 18 di Rodriguez. Non basta, è trionfo azzurro.