La battaglia per la classifica costruttori entra nel vivo dopo la doppietta Ferrari di Austin. Ecco cosa può ancora succedere
Dopo la clamorosa gara di Austin in cui i due piloti Ferrari Leclerc e Sainz hanno rispettivamente portato a casa il primo e secondo posto, la battaglia per la classifica costruttori è entrata nel vivo e la RedBull comincia a sentire il fiato sul collo del Cavallino.
A separare la Ferrari dalla RedBull ci sono solo otto punti, mentre la McLaren continua a primeggiare con 544 punti anche grazie al quarto posto di Norris e il quinto posto di Piastri nel GP di Austin.
La Ferrari dopo questo fine settimana è riuscita ad ottenere 43 preziosi punti in un colpo solo e questo ha alterato del tutto gli equilibri della classifica, sbaragliando gli avversari con una doppia vittoria del tutto inattesa. Infatti, il favorito doveva essere Norris che tuttavia ha perso terreno già durante la partenza.
Se durante la Sprint Leclerc e Sainz si erano dati del filo da torcere, il gioco di squadra condotto in gara si è dimostrato vincente e questo ha portato la Scuderia ad un risultato insperato.
Se inizio weekend il distacco con la RedBull era di ben 34 punti, improvvisamente ci sono solo otto punti a separare il Toro dall’inseguimento del Cavallino e ci sono ancora cinque Gran Premi da disputare.
Ecco le parole del Team Principal Ferrari, Vasseur, dopo la doppietta:
“Con monoposto cosi ravvicinate in termini di prestazioni, quando si svolge un’esecuzione perfetta e soprattutto un lavoro di preparazione altrettanto preciso, si possono cogliere occasioni come quella di oggi. Era importante confermare i passi avanti che avevamo visto a Monza e poi in seconda battuta tra Baku e Singapore.
Un dato oggettivo indiscutibile riguarda il bilanciamento ottimale della SF-24, a proprio agio sia nei tratti ritmici sia in quelli dove la trazione conta e pure alle massime velocità, in rettilineo. Quando si parla di sviluppi, che qui non abbiamo portato, di solito si pensa immediatamente all’aerodinamica, ma in realtà la prestazione nasce anche da altre aree della vettura, che non rientrano nelle modifiche visibili.”
Se la Ferrari terrà questo ritmo, specialmente dopo aver trovato la quadra rispetto al problema del degrado gomme contro cui i piloti e gli ingegneri combattono da mesi, non avrà alcun difficoltà a superare la RedBull e ottenere il tanto agognato secondo posto nella classifica costruttori.
Anche se poteva decisamente andare meglio per il Team Papaya, i 27 punti che ha portato a casa sono preziosi per allungare il distacco dalla RedBull e mantenersi al sicuro fuori dal mirino della seconda scuderia della classifica.
Stella, Team Principal McLaren, sembra tuttavia non aver preso bene la mancata vittoria di Lando e punta il dito contro la FIA per i secondi di penalità assegnati al pilota durante la gara, accusando gli steward di aver interferito sul risultato finale motivo dato che entrambe le auto, sia quella di Lando che quella di Max erano uscite di pista
Per quanto riguarda il team Mercedes, dopo l’uscita di scena di Hamilton per essere finito nella ghiaia dopo appena tre giri dall’inizio della gara, le speranze sono state riposte tutte in George Russell che è riuscito a dimostrare il proprio valore e portare a casa punti importanti rincorrendo e ottenendo un sesto posto sudato.
Il GP di Abu Dhabi è tra poco più di un mese ma ancora la Formula 1 potrebbe regalarci moltissime sorprese, proprio come appena accaduto negli USA. Riuscirà la Ferrari a superare RedBull nel mondiale costruttori?
Ecco la situazione attuale per quanto riguarda la classifica costruttori del mondiale di F1:
1. McLaren: 544 punti;
2. Red Bull: 504 punti;
3. Ferrari: 496 punti;
4. Mercedes: 344 punti;
5. Aston Martin: 86 punti;
6. Haas: 38 punti;
7. Vcarb: 36 punti;
8. Williams: 17 punti;
9. Alpine: 13 punti;
10. Sauber: 0 punti.
Norris accorcerà le distanze da Verstappen? Lo scopriremo. Intanto però la classifica costruttori parla chiaro: il primo posto spetta ancora al team papaya mentre il secondo posto, con tutta probabilità, non verrà stabilito con sicurezza fino all’ultimo secondo del GP di Abu Dhabi.
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