Origini nigeriane ma Mantovano DOC: Eseosa Fostine Desalu, per tutti conosciuto come “Fausto” ha letteralmente fatto sognare tutti gli italiani, insieme ai suoi compagni Lorenzo Patta, Marcell Jacobs e Filippo Tortu, nella staffetta 4×100 alle scorse Olimpiadi di Tokyo. Grazie al tempo di 37″50 stabilito ai Giochi olimpici, è diventato uno dei quattro atleti più veloci al mondo e si è portato a casa una medaglia d’oro. Ma chi è Fausto Desalu, il velocista che ha fatto volare l’Italia?
Chi è Fausto Desalu, il campione olimpico della staffetta
Classe ’94, Fausto nasce a Castelmaggiore e cresce a Breda Cisoni (Mantova), dove vive insieme alla madre Veronica. Un’infanzia difficile visto che il padre lo abbandona dopo appena due anni per tornare in Nigeria e, la mamma è costretta a crescerlo – tra tanti sacrifici – da sola. Si avvicina allo sport: inizia a giocare come tutti i bambini a calcio, poi si innamora dell’atletica e a partire dal 2007 inizia a correre in pista. Il 2011 è un anno importante perché conquista il primato allievi nei 60 metri a ostacoli indoor (7″86), vincendo di conseguenza, i campionati tricolori ad Ancona. Il 2012 è l’anno della svolta. La sua strada è nella velocità senza barriere. Fa il suo debutto tra i senior a marzo, prendendo parte al triangolare Italia, Francia, Germania: l’azzurro, per la prima volta, corre i duecento metri indoor e si è piazza al quarto posto con 21″81. Ma non solo, perché finalmente nell’inverno dello stesso anno, appena diventato maggiorenne, ottiene la cittadinanza italiana. Da qui in avanti inizia la sua “scalata”. Agli Assoluti di Rieti nel 2016 diventa il terzo italiano di sempre sulla distanza correndo in 20.31, dietro a fenomeni e campioni come Pietro Mennea e Andrew Howe. Nel 2018, agli Europei di Berlino, migliora ancora il suo tempo e scende a 20.13 diventando il secondo italiano più veloce di tutti i tempi. E poi la consacrazione sotto il cielo del Giappone nel quartetto che ha regalato il primo storico oro nella specialità 4×100.
La sua storia nel libro: Veloce come il vento
Appassionato di musica, ha suonato anche la batteria, e in particolar modo di genere metal, tifa Milan ed ama passeggiare in montagna. Desalu non è solo un campione di atletica, è molto altro. Per questo motivo ha voluto raccontare e far conoscere la sua storia: di come ha trovato una famiglia, grazie ai due nonni adottivi che hanno accolto lui e la madre. Una biografia che racconta la storia di questo giovane sportivo. Una storia che sicuramente andrà riscritta e, siamo sicuri, che proverà ad ottenere risultati ancora più importanti alle prossime Olimpiadi in programma a Parigi 2024. Vedremo che succederà.