Molto spesso, in occasione dei giochi Olimpici o di determinate discipline sportive, si è sentito parlare del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, una struttura con una storia che risale a più di 100 anni fa e che si occupa dell’attività sportiva in ambito militare e civile. Scopriamone curiosità e a quale struttura appartiene.
Le Fiamme Gialle appartengono alla struttura della Guardia di Finanza e l’attività del Gruppo Sportivo si esplica in tredici discipline: atletica leggera, judo, karate, nuoto, tuffi, tiro a segno, scherma, canottaggio, canoa/kayak, vela, skateboard, pattinaggio su ghiaccio e sport invernali. Le prime attività risalgono al 1911 in occasione dei 50 anni dell’Unità d’Italia ma la prima apparizione ufficiale risale a una gara di marcia nel 1921. Fra Giochi Olimpici estivi e invernali il Gruppo ha vinto 44 medaglie: 17 ori, 10 argenti e 17 bronzi.
Alla stregua delle Fiamme Oro, anche per entrare nelle Fiamme Gialle occorrono dei requisiti particolari. In primis, essere atleti riconosciuti a livello Nazionale dal CONI o dalle Federazioni sportive afferenti alle discipline praticate dal Gruppo. Quindi è necessario superare un concorso pubblico per titoli: la domanda di partecipazione deve essere limitata a una sola disciplina fra quelle elencare nel bando. Oltre al pieno godimento dei diritti civili e l’essere in possesso delle doti psico fisiche e attitudinali richieste, il candidato deve rispondere anche a dei parametri di età. Non deve essere minore di 17 anni e superiore ai 35 per Tiro e Vela, mentre il limite per atletica leggera, judo, nuoto, tuffi, scherma, sci, biathlon, salto con gli sci, combinata nordica, bob e pattinaggio su ghiaccio è fissato al 26esimo anno di età. Il bando di concorso è reperibile sul sito ufficiale del Gruppo. Gli atleti candidati e che totalizzano i punteggi più alti in graduatoria sono dichiarati vincitori e nominati Allievi Finanzieri.
Gli Atleti delle Fiamme Gialle sono chiamati a frequentare sei mesi di formazione in una delle Scuole Allievi Finanzieri sul territorio italiano perché, pur essendo atleti, vestono e sono considerati a tutti gli effetti della Guardia di Finanza. Trascorsi i primi sei mesi, segue un periodo successivo di ulteriori sei, in cui si è Finanzieri in prova. Al termine dell’anno, si è nominati Finanzieri effettivi e quindi assegnati, in relazione alla disciplina sportiva prescelta, al settore specifico del Gruppo Sportivo. Quando la carriera agonistica si chiude, per limiti anagrafici o eventuali infortuni, si conserva il ruolo di finanzieri e, come tali, si potrà proseguire la carriera all’interno della Guardia di Finanza. Come per ogni atleta olimpico, il compenso lordo per un Oro arriva sino ai 180mila euro, 90mila per l’argento e 60mila per il bronzo.
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