TENNIS (Stoccarda). “Voglio dedicare il titolo alla mia ragazza, che oggi compie gli anni. E voglio ringraziare il mio coach, Jose Perlas“: queste le prime parole di Fabio Fognini dopo la sua prima vittoria in carriera nella MercedesCup, il torneo ATP 250 di Stoccarda. Dopo aver battuto nei quarti di finale l’idolo di casa Tommy Haas, è un altro tedesco Philipp Kohlschreiber, numero 2 del torneo e 25 del mondo a cedere all’italiano che si è imposto con il punteggio di 5-7 6-4 6-4, raggelando il pubblico del TC Weissenhof, pronto a festeggiare il proprio beniamino.
La partita, paradossalmente, è stata meno equilibrata di quanto suggerisca il punteggio: le due ore e cinque minuti di finale sono stati costantemente all’insegna della superiorità del ligure, evidente anche nel primo set smarrito. Proprio il parziale iniziale sembrava poter diventare fonte di grandi rimpianti, quando Kohlschreiber era riuscito a portarlo a casa con un break nel dodicesimo gioco, dopo che Fognini aveva sciupato per due volte un break di vantaggio. Il primo game del secondo set, che ha consegnato a Fabio un break decisivo, è stato uno dei molti momenti in cui ha dimostrato di aver fatto passi da gigante nella gestione della partita: riuscire a rompere il momento favorevole al tedesco, mettendosi immediatamente alle spalle il set appena perso, è stato fondamentale nell’esito della finale. Per il resto del parziale, Fabio ha difeso il break senza concedere nessuna palla per rientrare al tedesco. E’ andato a servire per il set dopo non essere riuscito a sfruttare ben 4 set point, sul 5-3, eppure ha gestito alla grande la situazione, chiudendo con autorità a 15. La superiorità di Fabio, letale con il diritto e chirurgico con il rovescio, sempre in grado di spingere l’avversario a metri di distanza dalla linea di fondo campo, è evidente anche in avvio di terzo set. Il parziale decisivo è infatti il meno equilibrato. Il break arriva nel terzo game, ed è tutt’altro che una sorpresa. Grazie al pressing costante ne arriva anche un altro, che lo porta sul 4-1 e servizio, ma il tedesco questa volta reagisce: si riporta sotto 4-3, e quando vince il primo punto dell’ottavo gioco il pubblico è di nuovo caldissimo, pregustando la rimonta di Philipp. Fabio però risponde da campione: con quattro vincenti consecutivi, ognuno più spettacolare del precedente, si porta sul 5-3 facendo ripiombare in un gelido silenzio il Weissenhof. Il turno di battuta più delicato della sua carriera, sul 5-4, è un’ulteriore conferma di come Fabio abbia tutti i mezzi per diventare un campione: sotto 15-30, di nuovo pressato dal pubblico e dall’avversario, con calma e autorità conquista gli ultimi tre punti di questo torneo.