La parola gardening leave è stata onnipresente negli ultimi giorni, superata solo da “Newey” e “Ferrari”. Ora che l’accordo tra l’ingegnere stellare e il team di Maranello sembra definitivo, dopo un’inseguimento durato oltre trent’anni, il termine continua a dominare le discussioni.
Nonostante il suono possa evocare immagini di tranquilli giardini, nel contesto ultra-tecnologico della Formula 1, il “gardening leave” ha un significato ben diverso.
Si riferisce infatti a un periodo di congedo pienamente retribuito durante il quale i dipendenti, generalmente dopo aver terminato il rapporto di lavoro con un team, devono astenersi dal lavorare per i concorrenti per un periodo più o meno lungo. Ma vediamo insieme nel dettaglio!
Che cosa si intende per gardening nel gergo automobilistico
Questo intervallo serve a prevenire che segreti commerciali o informazioni tecniche vengano trasferite troppo facilmente a squadre rivali. Nel frenetico mondo della F1, dove ogni dettaglio può fare la differenza, il “gardening leave” è una strategia cruciale per mantenere le competizioni leali e i segreti ben custoditi.
La locuzione “congedo di giardinaggio” suona letterale e diretta, eppure in realtà non ha nulla a che fare con l’orticoltura: questo termine appartiene al gergo aziendale e descrive una prassi diffusa nei paesi anglosassoni, utilizzata anche oltre alle competizioni automobilistiche.
Si riferisce a un periodo di pausa retribuita, stabilito nei contratti di lavoro, durante il quale ex dipendenti o collaboratori sono tenuti a non lavorare per aziende concorrenti.
Nella Formula 1, questa pratica è ben radicata e risale a decenni fa: gli ingegneri o i dirigenti, noti per la loro conoscenza approfondita dei segreti e delle strutture interne del proprio team, ricevono una retribuzione dalla loro precedente squadra per rimanere a casa, con la libertà di dedicarsi a qualsiasi attività domestica, inclusa quella del giardinaggio, che qui assume un significato metaforico più che letterale.
Questa pausa impedisce che le conoscenze tecniche e le procedure interne vengano trasferite facilmente a squadre rivali. La durata di questo congedo può variare notevolmente: in assenza di accordi specifici, il periodo di “gardening” si estende solitamente dai sei mesi a un anno, sebbene possa durare anche di più.
Tuttavia, le parti possono negoziare per eliminare o abbreviare questo intervallo, talvolta dietro il pagamento di una compensazione per la rescissione anticipata del contratto. La lunghezza del congedo di giardinaggio dipende spesso dall’importanza del ruolo ricoperto dal dipendente all’interno dell’organizzazione.
Un esempio recente e significativo nell’ambito del “gardening leave” riguarda l’ingegnere Loic Serra, noto esperto nella dinamica delle gomme, che è stato trasferito dalla Mercedes alla Ferrari nell’estate del 2023.
Serra ha continuato a lavorare nel suo vecchio team a Brackley fino a poco tempo fa, avviando solo di recente il suo periodo di congedo retribuito che lo vedrà approdare a Maranello non prima del prossimo anno, con l’obiettivo specifico di lavorare sulla monoposto del 2026.
Un caso simile è quello di Laurent Mekies, ex direttore sportivo della Ferrari, che ha lasciato il team in luglio del 2023: Mekies ha iniziato il suo nuovo ruolo di team principal con Racing Bulls all’inizio della stagione corrente, dopo aver completato il suo periodo di gardening.
In questo caso, il congedo è stato più breve, riflettendo il ruolo meno tecnico e più orientato alla gestione sportiva che Mekies aveva ricoperto in Ferrari.
Non è semplice prevedere quanto lungo sarà il periodo di “gardening leave” che Adrian Newey dovrà osservare prima di unirsi alla Ferrari, soprattutto a causa degli accordi di segretezza e di non divulgazione dei dettagli contrattuali tipici delle squadre di Formula 1.
Newey ha avuto un ruolo cruciale in Red Bull per oltre 18 anni, inizialmente come direttore tecnico e successivamente come figura chiave nella supervisione dei progetti, collaborando strettamente con figure come l’attuale direttore tecnico Pierre Waché.
Il suo contratto con Red Bull era previsto scadere al termine della prossima stagione, e nonostante potrebbero esserci stati accordi particolari riguardo al suo congedo, è improbabile che Newey possa iniziare a lavorare immediatamente sui nuovi progetti Ferrari, considerando anche i limiti di sviluppo imposti dal budget cap e i cambiamenti regolamentari previsti.
Di conseguenza, figure come Lewis Hamilton e Charles Leclerc, insieme ai tifosi, potrebbero dover attendere fino almeno al 2026 per vedere all’opera il talento di Newey nella progettazione della prossima monoposto Ferrari.