
Una vettura della Ferrari | Wikimedia Commons @Steffen Prößdorf - Olympialab.com
L’ex pilota e tester ufficiale della Rossa tra il 1991 e il 1997, ha condiviso le sue impressioni durante un’intervista, esprimendo un giudizio positivo sulla prestazione di Charles Leclerc
Nell’ultimo Gran Premio d’Arabia Saudita, il terzo posto conquistato da Charles Leclerc ha rappresentato un segnale di speranza per la Ferrari, che sembra finalmente avvicinarsi ai vertici della Formula 1. Nicola Larini, ex pilota e tester ufficiale della Rossa tra il 1991 e il 1997, ha condiviso le sue impressioni durante un’intervista su Radio Anch’io Sport, esprimendo un giudizio positivo sulla prestazione del giovane monegasco. “Leclerc ha dimostrato una grande forza e determinazione, gestendo la gara con grande abilità, nonostante la pressione di un Norris decisamente agguerrito”, ha commentato Larini, evidenziando l’importanza del risultato per il morale della squadra.
Potenziale e margini di miglioramento della Ferrari
La Ferrari, pur avendo mostrato un buon potenziale, sembra ancora mancare di quel pizzico di velocità in più che potrebbe consentirle di lottare per le prime posizioni in modo costante. Il muretto della scuderia ha sottolineato che, sebbene la strategia adottata sia stata efficace e abbia portato a un risultato significativo, ci sono ancora margini di miglioramento. “Manca qualche decimo”, ha affermato Larini, un’osservazione che fa eco a quanto molti esperti del settore hanno notato. La Ferrari è in grado di competere ma deve affinare ulteriormente la propria vettura per raggiungere la piena competitività.
Difficoltà di Lewis Hamilton e la rivalità in McLaren
Un altro aspetto interessante emerso dall’intervista riguarda le difficoltà di Lewis Hamilton. Larini ha descritto il sette volte campione del mondo come “in sofferenza”, sottolineando che non sembra avere la stessa velocità di Leclerc, né quella determinazione che ha sempre caratterizzato la sua carriera. La presenza di un compagno di squadra, George Russell, che spinge per ottenere risultati, aggiunge ulteriore pressione a Hamilton in una stagione che si preannuncia complessa. “Non è una situazione facile per lui, soprattutto considerando che Russell sta dimostrando di essere un avversario temibile”, ha commentato Larini.
Un altro tema caldo è la rivalità interna tra Lando Norris e Oscar Piastri in McLaren. Larini ha paragonato questa situazione a storiche rivalità nel mondo della Formula 1, come quella tra Senna e Prost. “Sono situazioni che rendono le gare più emozionanti, con due piloti che si contendono la vittoria su una vettura che è attualmente tra le più competitive”, ha affermato Larini. Tuttavia, non bisogna dimenticare la figura di Max Verstappen, che continua a dominare la scena nonostante non abbia sempre la macchina migliore.
Il futuro di Andrea Kimi Antonelli
Infine, Larini ha menzionato Andrea Kimi Antonelli, un giovane talento della Formula 1. “Lo conosco dai tempi del karting, e ho sempre visto in lui qualcosa di speciale. La sua velocità e maturità sono già evidenti, e sono certo che quando inizieranno le gare europee avrà l’opportunità di mettersi in mostra”, ha dichiarato Larini. Antonelli è già stabilmente a uno-due decimi da piloti più esperti come Russell, il che fa ben sperare per il suo futuro in Formula 1.
Con il campionato che entra nel vivo, le prossime gare saranno decisive per capire se la Ferrari riuscirà a colmare quel gap di prestazioni e tornare a lottare per il titolo. Larini ha fornito una visione sul campionato costruttori, suggerendo che la McLaren, con i suoi due piloti, potrebbe essere in una posizione privilegiata per vincere. “La Ferrari e la Mercedes possono inserirsi nella lotta, ma la McLaren sembra avere un vantaggio significativo al momento”, ha concluso Larini.