RIO 2016 (Rio de Janeiro). “A ventuno anni è una gioia indescrivibile: al debutto a un’Olimpiade portarmi a casa questo regalo è pazzesco. Ora mi prenderò una lunga vacanza, fatta di mare e di tante partite di calcetto”. Così Daniele Garozzo al termine della giornata che gli ha consegnato l’oro olimpico. “20 anni dopo Puccini, un mostro sacro del fioretto, riportare un oro olimpico nella mia specialità della scherma è sensazionale” festeggia lo spadista di Acireale, che sulla sua Sicilia dice: “Siamo un popolo coriaceo, non molliamo mai. I miei dicono che vivo in un mondo tutto mio? Forse perchè sono un po’ sbadato…” conclude sorridendo. (Andrea Eusebio e Giuliano Rosciarelli/alaNEWS)