GINNASTICA ARTISTICA (Osijek). L’azzurro Alberto Busnari si è aggiudicato la medaglia d’Oro al cavallo con maniglie al Grand Prix di Osijek, in Croazia, nella quinta ed ultima tappa della Challenge Cup 2013 targata FIG. Dopo Cottbus, Doha, Lubiana e Anadia, i migliori specialisti della Ginnastica Artistica maschile si sono dati appuntamento sulle pedane della Gradski Vrt Hall, dando vita ad una vera e propria anteprima dei Mondiali, in programma ad Anversa, dal 30 settembre al 6 ottobre. Busnari, quarto ai Giochi Olimpici di Londra, si è imposto con il punteggio di 16.100 e un esercizio dai contenuti tecnici davvero elevati. Niente da fare per i suoi inseguitori, nettamente staccati anche in qualifica. L’argento, infatti, va al belga Truyens, in ritardo di 4 decimi di punto, mentre l’idolo di casa, Filip Ude, secondo a Pechino 2008, si deve accontentare del gradino più basso del podio.
“Sono soddisfatto – ha dichiarato l’azzurro di Melzo che si allena presso l’Accademia di via Ovada a Milano, insieme al tecnico Serguei Oudalov – Questa gara era importante per valutare, in un contesto internazionale, la mia preparazione in vista della rassegna iridata. Direi che ci siamo. Ho aumentato di parecchio il livello dell’esercizio. Oltre al movimento che porta il mio, ci sono due o tre elementi nuovi che elevano la mia nota di partenza a 7.1”. Dopo la delusione di Londra, Busnari, che nella sua lunga carriera può vantare ben quattro partecipazioni olimpiche, un argento (Lubiana 2004) e un bronzo (Patrasso 2002) continentali, nonché 15 titoli italiani, sempre al cavallo con maniglie, è tornato più forte e determinato che mai, con l’obiettivo preciso di sfruttare l’edizione individuale dei Campionati del Mondo. “All’età di 35 anni – conferma il capo delegazione Paolo Siviero – Alberto ha aperto una strada tecnica nella disciplina del Cavallo. Due finalisti e un altro paio di atleti in qualifica hanno provato le sue combinazioni, cercando di imitarlo. Ciò significa che, malgrado passino gli anni, Busnari continua a rinnovarsi, promettendo un futuro ancora pieno di sorprese”.
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Fonte: Federginnastica