LIBRI E FILM. Questa mattina, presso la Sala d’Onore del CONI si è tenuta la presentazione del libro “Con la testa e con il cuore si va ovunque” di Giusy Versace. L’atleta paraolimpica ha presentato il suo <<diario>> (come lei ama definirlo) in compagnia del Presidente del CONI Giovanni Malagò e di quello Paralimpico Luca Pancalli.
L’incontro è stato presentato dalla giornalista Isabella Schiavone che ha introdotto il libro attraverso la lettura di alcuni brani e Giusy ha aperto il suo cuore con estrema naturalezza: “Ricordando il giorno del mio incidente, devo dire che non ho avuto dubbi sulla voglia di tornare a vivere. Nei minuti successivi all’accaduto non ho mai perso i sensi e mi sono vista con le gambe staccate dal corpo ma la voglia di vivere ha prevalso sulla paura di morire. Bisogna rischiare di morire e toccare il fondo per rendersi conto di quanto si è fortunati. Se hai la testa forte e il cuore pulito puoi andare davvero ovunque. Quando mi dicono che sono stata brava e eccezionale, io rispondo dicendo che ho avuto grande fortuna nell’avere intorno persone eccezionali. Lo sport è una grande terapia, soprattutto per le persone disabili, e poi è un bellissimo mezzo per scoprire dove arrivano i nostri limiti”.
Particolarmente toccato dai racconti tanto veri quanto crudi della scrittrice il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha voluto sottolineare la forza d’animo e di coraggio che caratterizza la vita di Giusy: “Il mio rapporto di amicizia con Giusy risale a tempi non sospetti, ben prima dei suoi successi sportivi e dell’uscita del suo libro. E’ una persona di cui non ci si può non innamorare: il suo sorriso annichilisce, disarma, disorienta. Giusy è un costante riferimento di come si può approcciare la quotidianità in maniera positiva e costruttiva. Lo sport italiano ti ringrazia non solo dal punto di vista istituzionale ma anche perché persone come te sono il punto di partenza dal quale ricostruire quel contesto di valori che un po’ si è perso.”
Molto profonda anche la testimonianza del presidente del Comitato Paralimpico Italiano, Luca Pancalli: “Ci siamo innamorati di Giusy Versace, come ci si innamora di tutti quegli atleti che rappresentano in maniera straordinaria lo sport olimpico e paralimpico italiano. Ieri sera, leggendo parti del suo libro, mi ha molto colpito la parte in cui racconta dei segni premonitori prima del suo incidente hanno ricordato i miei. Ci accomunano diverse storie e questo mi fa venire la pelle d’oca. Oggi, tra l’altro, ricorre l’anniversario dei 25 anni dal mio incidente. In Giusy, mi ha colpito molto l’importanza della famiglia, della fede e dello sport: lei rappresenta in maniera autentica un messaggio di speranza”.
Al termine della presentazione, due bambini del Centro Sportivo Italiano hanno consegnato assieme al presidente Massimo Achini il “testimone della vita” in una simbolica staffetta