ATLETICA. Arriva la prima medaglia per l’Italia all’Europeo di Amsterdam. La regala Libania Grenot, che si conferma campionessa europea dei 400 metri – dopo l’oro di due anni fa a Zurigo – dominando una finale davvero priva di storia (50.73). Matteo Galvan è ottavo (45.80) nei 400 al maschile vinti dal britannico Rooney (45.29), mentre Davide Manenti è sesto nei 200 metri (20.66, v. -0.9) dello spagnolo Hortelano (20.45, dopo la squalifica dell’olandese Martina, già oro nei 100). Nei 3000 siepi dominati dal francese Mehissi Benabbad, Jamel Chatbi è quinto (8:32.43), con Abdoullah Bamoussa ottavo (8:35.35), e Yuri Floriani nono (8:35.94). Ahmed El Mazoury è ottavo nei 10000 metri (29:29.36). Quindicesimo posto per Stefania Strumillo nella finale del disco (55,78). Qualificati alle finali del weekend Giordano Benedetti negli 800 metri (1:46.74) e Margherita Magnani nei 1500 (4:11.78). Nelle finali di giornata, spicca l’oro dell’olandese Dafne Schippers nei 100 metri (10.90), e la clamorosa eliminazione nell’asta del francese Renaud Labvillenie. La Turchia, con 8 medaglie (tre delle quali d’oro), comanda a sopresa il medagliere.
“Sono contentissima, felice. L’avevo detto ieri, volevo far vedere a tutti che sono sempre io la regina dei 400 metri. L’oro, il secondo titolo consecutivo, il numero 1 davanti al mio nome: era quello che volevo. E’stata una finale diversa, ho lavorato di più rispetto a Zurigo 2014 perché quest’anno bisognava avere due picchi forma. Uno qui e un altro ad agosto per arrivare al top a Rio. Il mio obiettivo è conquistarmi un posto tra le prime otto alle Olimpiadi, per farmi valere da campionessa europea anche tra le atlete d’oltreoceano”. Intanto, si avvicina un giorno importante. “Il 12 luglio sarà il mio compleanno: 33 primavere. Oggi mi sono fatta un bel regalo in anticipo. Festeggerò alla grande con la mia famiglia: mio padre, mio nonno e mio fratello sono venuti a vedermi qui ad Amsterdam. Poi si torna in Florida per tre settimane di allenamento a testa prima dell’Olimpiade. Negli Stati Uniti ho trovato la mia dimensione e la serenità giusta per lavorare”. E domani inizia l’avventura con la 4×400. “Sono pronta a portare avanti questa grande staffetta, voglio farla salire sul podio. Con il coraggio della pantera ce la faremo! Non dobbiamo avere paura e lottare. Insieme possiamo farcela!”
Domani entrano in gara Gianmarco Tamberi, impegnato nelle qualificazioni dell’alto (ore 14:10), e le quattro staffette (le 4×400 al pomeriggio, le 4×100 in serata); appuntamento in finale per Yusneysi Santiusti (800 metri).
Fonte ufficio stampa Fidal
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