Il campione italiano decide di aprire il suo cuore a tutti i tifosi appassionati e alla gente che in questi mesi si è posta domande sulla sua continuità come sportivo.
Alle Olimpiadi di Tokyo è stato l’eroe alto, lesto, forte di cui innamorarsi per le prestazioni sportive e per i risultati, che hanno fatto gioire gli italiani e hanno restituito la fama che l’atleta meritava e sudava da anni. Si tratta di Marcell Jacobs. Il velocista italiano durante le ultime Olimpiadi ha portato a casa la medaglia d’oro nei 100 metri piani. Ma cos’è accaduto dopo? Alcuni infortuni e ricorrenti fastidi gli hanno impedito di ribadire il livello espresso nella competizione più importante e finanche hanno messo in discussione la sua capacità di essere pronto per le Olimpiadi di Parigi.
Prima di arrivare alla kermesse più importante in assoluto, ci sarebbero anche i Mondiali di atletica di agosto a Budapest, in Ungheria. Proprio in vista degli stessi hanno cominciato a circolare indiscrezioni sulle condizioni di Jacobs, il quale ha scelto di esprimersi in via diretta. Rompendo indugi e barriere, l’atleta italiano ha scritto un lungo post su ‘Instagram’, raccontando a tutti il suo presente.
“Ho iniziato la stagione outdoor e purtroppo non è andata come volevo. Eppure, nonostante fossi fermo da quasi un mese per il mio problema fisico, nonostante sapessi di non essere in alcun modo pronto per raggiungere i risultati che tutti speravamo, ho scelto di scendere in campo lo stesso”, esordisce Jacobs, cercando di spiegare di averci comunque provato senza tirare mai i remi in barca, prima dell’evidenza.
La confessione del campione italiano: “Ho paura”
Sorge spontaneo chiedersi come mai abbia scelto di provarci lo stesso, pure nelle situazioni in cui sapeva di non poter ottenere il risultato in cui sperava e cosa l’ha frenato. Marcell Jacobs spiega che la passione per ciò che fa l’ha spinto a tornare in pista ogni volta: “È stato emozionante sentire la gioia scoppiarmi nel petto quando sono entrato nello stadio, percepire l’adrenalina nel corpo, sentire il calore del pubblico e vedere gli sguardi degli avversari. Quanto mi mancava”. Il problema sono state le gambe.
Lo sforzo non è riuscito a sostenerlo, poiché mancava l’adeguata preparazione in allenamento, il quale non è stato continuo e intenso come al solito, proprio a causa degli infortuni. Una serie di cause ed effetti irrimediabili. Da questi sono partite poi le conseguenze: “Sono arrivate le critiche, gli attacchi, le prese in giro di chi non sa e nemmeno immagina quanto possa essere complicata la vita di un atleta professionista. In un attimo tutti i risultati raggiunti sembrava non valessero più niente. Voglio ricordarvi che sono un essere umano e spingo il mio corpo a dare il 110% continuamente, e sudo, fatico e sputo sangue ogni singolo giorno della mia vita per raggiungere obiettivi davvero sfidanti. Ho tante paure, ma sono consapevole di tutte quelle, tantissime, che ho affrontato e superato”.
Il lungo messaggio di Marcell Jacobs si conclude con uno sprono rivolto a se stesso, per saltare ancora una volta gli ostacoli e riprovarci: “Non permetterò mai a niente e nessuno di impedirmi di sognare e di lottare per raggiungere i miei traguardi! Ci vediamo presto e spero di trovarvi ancora una volta al mio fianco”.