DOPING & CO. La Federazione Internazionale di Atletica Leggera, attraverso il suo portavoce Nick Davies, ritiene che i casi emersi ieri di positività per Tyson Gay, Asafa Powell e altri quattro giamaicani, sui quali non esprime commenti, consolidino “la credibilità del nostro programma antidoping” mentre l’atletica “ne esce rinforzata, non indebolita, nel momento in cui siamo in grado di scoprire un nuovo caso, e abbiamo il pieno sostegno di tutti gli atleti, di tutti gli allenatori o responsabili che credono in uno sport pulito”.”L’impegno della Iaaf in materia di lotta al doping nell’atletica è incrollabile”, prosegue Davies, “Abbiamo un dovere morale nei confronti della maggior parte degli atleti che credono in uno sport pulito. E’ per loro che abbiamo costruito un programma ricco, che guarda lontano, sofisticato. Il fatto che siamo in grado di rilevare e scartare dal nostro sport gli atleti che hanno violato le nostre regole antidoping deve essere intesa in questo senso”.