TORINO. Lo confessiamo, sabato sera siamo caduti nel tranello dell’instantanea che trasforma i desideri in realtà e attraverso la nostro Photonews abbiamo contribuito (in misura certo ridotta) a diffondere nella Rete una di quelle che Luca Sofri sulla sua rubrica sulla Gazzetta dello Sport cataloga come notizie che non lo erano. La foto che ritrae le russe Gushkina (qui almeno ci prendiamo il merito di aver accettato l’informazione di chi è più esperto mentre altri più grandi ed ambiziosi continuano a citare l’atleta sbagliata) e Ryzhova non immortala un bacio saffico di protesta contro le leggi anti-gay russe o contro le dichiarazioni malaccorte della zarina Yelena Isinbayeva ma un semplice momento di celebrazione come Sandro Fioravanti e la Rai hanno molto attentamente evidenziato ieri.
Non abbiamo taroccato una notizia (questo sarebbe stato peccato gravissimo) ma abbiamo comunque peccato di leggerezza senza approfondire prima di pubblicare, abbiamo contribuito ad una cattiva informazione e, per quanto nelle nostre possibilità, quando ce ne siamo resi conti abbiamo corretto quanto si legge sulle nostre pagine. Umanamente abbiamo visto quello che i nostri occhi avrebbero voluto vedere, l’immagine per quanto fuori contesto e lontano dalle intenzioni delle protagoniste diventerà probabilmente icona di chi la pensa a favore delle libertà di espressione politica, religiosa e di orientamento sessuale. Ce ne scusiamo con chi ci segue.
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