Il bronzo sfiorato di Stano: quarto nella 20 km di marcia

Stano non ha confermato il risultato di quattro anni fa. Il marciatore è quarto a un solo secondo dal podio. Fino al 17esimo chilometro era nel gruppo in testa, ma a 3 km dal traguardo subisce una distorsione alla caviglia e perde terreno

Il marciatore azzurro Massimo Stano ha sfiorato il bronzo nella marcia 20 km. Il campione olimpico a Tokyo 2020 ha chiuso un secondo dal terzo posto a Parigi 2024. A conquistare la medaglia d’oro l’ecuadoregno Brian Daniel Pintado, il brasiliano Caio Bonfim vince l’argento e il bronzo va allo spagnolo Alvaro Martin, che ha superato Stano per un solo secondo. “Ho dato tutto, è una mezza vittoria”, ha detto Stano dopo la gara.

Le parole del marciatore

L’azzurro, quarto nella 20 km di marcia, ha affermato: “Mi sono concentrato su me stesso, non sugli altri. Mi sono trovato più volte davanti perché mi sentivo bene. Ne avevo parlato col mio psicologo. Ho dato il massimo e non è stato sufficiente“. “Ho usato tutte le energie che avevo, sarebbe stato bello vincere una medaglia ma sono contento perché non era scontato arrivare tra i primi con soli 55 giorni di preparazione. Più volte la caviglia si è girata, probabilmente c’è qualcosa da rivedere: perdo la stabilità, forse è una questione legata anche ad una carenza muscolare“, ha detto Stano alla Rai. Il quarto posto “è una mezza vittoria, sono soddisfatto. Per la medaglia, mi sa che mi tocca fare Los Angeles…“.

Massimo Stano
Massimo Stano | ANSA/ETTORE FERRARI – Olympialab.com

Più volte” ammette il marciatore, “mi si è girata la caviglia, c’è qualcosa da rivedere. Non è solo una bottiglietta (su cui è scivolato infortunandosi ad Antalya). “Probabilmente c’è un cedimento, forse anche la muscolatura mancante. C’è qualcosa da risolvere”. “Ora vado a godermi i bambini”, ha concluso.

La gara

Stano è quarto a un solo secondo dal podio. Fino al 17esimo chilometro il marciatore era nel gruppo in testa, ma a 3 km dal traguardo subisce una distorsione alla caviglia, la stessa che si era infortunata ad aprile al Mondiale a squadre di Antalya, e così perde terreno. A 3000 metri dal traguardo rimangono in 4 marciatori: Stano, Bonfim, l’ecuadoregno Pintado e lo spagnolo Martin, ma l’azzurro purtroppo deve fare i conti con alcuni problemi all’articolazione, che risulta ancora poco stabile e perde qualche metro rispetto agli altri.

Antonella Palmisano si ritira al 13esimo chilometro

Da un campione olimpico quarto a un secondo dal podio a una campionessa olimpica che si ritira. Antonella Palmisano ha mollato al 13esimo chilometro dalla 20 km di marcia e ha dichiarato: “Non ho retto normali cambi di ritmo che in allenamento reggevo senza problemi”.

Palmisano non ha retto e si è fermata: “Non so spiegarmi cosa mi sia successo, ero pronta, tranquilla, non ho retto normali cambi di ritmo che in allenamento reggevo senza problemi. Forse solo una giornata-no. Lo spero, almeno. È la legge dello sport. Dopo un anno perfetto non immaginavo questo scenario. Non siamo robot, è la legge dello sport. Troverò la forza di rialzarmi. Domani faremo il punto, anche con Massimo, in chiava staffetta mista“, ha spiegato.

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