Questo è lo sport più praticato al mondo e da sempre è considerato il più popolare, dall’altro lato troviamo le Olimpiadi che, invece, sono l’evento sportivo più importante di sempre. Calcio e giochi Olimpici non sono mai andati troppo d’accordo almeno per quanto riguarda la competizione maschile, infatti a partire dal 1996 il torneo olimpico di calcio non è che un Mondiale U23. Questo esclude il più delle volte grandi campioni che decidono comunque di non partecipare. Ma se analizziamo la competizione femminile, invece, cosa cambia?
Il calcio femminile: la storia in breve
Il calcio femminile nasce in Inghilterra, la patria del pallone. Il 1894 è l’anno in cui viene fondata la prima associazione calcistica e successivamente, quasi in maniera inaspettata, si diffonde in tutta la nazione. Con l’avvento della prima guerra mondiale le donne devono farsi carico anche del lavoro e dello sport, tanto che nel 1916 nasce la prima squadra di calcio femminile al mondo e viene chiamata le “Signore del Kerr” perché riprendeva il nome della fabbrica dove lavoravano. Il successo nel mondo femminile portò la Football Association inglese a bandire nel 1921 la pratica. Questo, di conseguenza, provocò un rallentamento della sua crescita anche nel resto del mondo o, almeno, fino agli anni Sessanta quando nei paesi del Nord (Norvegia e Svezia) iniziò a diffondersi a macchia d’olio.
Gli anni Novanta: il debutto olimpico
Il calcio fa il suo debutto alle prime Olimpiadi e fino al 1924 vi partecipano solo ed esclusivamente nazioni europee. Successivamente dal 1984 parteciparono anche i professionisti, questo cambiò radicalmente la competizione olimpica. Ma, quando fece il suo debutto il calcio femminile? Bisogna aspettare il 1996, anno in cui i Giochi Olimpici si svolsero ad Atlanta. Inizialmente vi parteciparono solo 8 squadre, negli anni successivi si passò da 10 a 12. Al debutto olimpico, sul suolo americano, a trionfare per la prima volta nella storia dei giochi a cinque cerchi sono state le padrone di casa degli Stati Uniti d’America che hanno portato a casa il metallo più prezioso (e che al momento sono la squadra più titolata del torneo olimpico con quattro vittorie).
E per quanto riguarda la Nazionale Italiana di calcio? Alle ultime Olimpiadi non ha partecipato semplicemente perché non si è qualificata alla competizione, ora l’obiettivo di provare tramite l’UEFA Women’s Nations League di ottenere la qualificazione. Le difficoltà sono tante vista la differenza tra l’Italia e le compagini europee più quotate come Inghilterra e Germania. Ce la farà quest’estate la nazionale di Milena Bartolini a staccare il pass olimpico?